Sindaco rischia profilo social per i vaccini
Non è la prima volta che il sindaco condivide nel suo profilo pubblico le sue opinioni personali
Spiacevole accaduto per il primo cittadino del paese di Cassinetta di Lugagnano Domenico Finiguerra che , sabato 16 luglio, ha ricevuto una segnalazione per alcuni post pubblicati
Per opinioni espresse sui vaccini Covid
Causa dell’avvertimento, che ha rischiato di bloccare il profilo, sembrerebbe essere stata la pubblicazione di un contenuto relativo alla sentenza del giudice della seconda sezione del Tribunale civile di Firenze che, con un decreto firmato il 6 luglio, ha reintegrato una psicologa nel suo posto di lavoro, precedentemente sospesa perché non aveva aderito alla campagna vaccinale contro il Covid. Subito dopo esser stato reso visibile sul profilo, il post è stato rimosso dal social network e, conseguentemente, segnalato.
Non è la prima volta che il sindaco condivide nel suo profilo pubblico le sue opinioni personali in merito agli scenari politici italiani e alla situazione pandemica che ha influenzato la vita di tutti i cittadini negli ultimi anni, spesso distaccandosi anche da quelli che sono i pensieri ritenuti maggiormente giusti dalla popolazione, con il principale obiettivo di esprimere liberamente la propria opinione e di dialogare con gli abitanti di Cassinetta di Lugagnano in merito a questioni che non riguardano solamente il paese, ma l’intero territorio italiano.
Continuerò senz’altro a pubblicare le mie idee
“Personalmente, accetto la segnalazione ma non mi lascio intimorire e continuerò senz’altro a pubblicare tutto ciò che reputo utile per esprimere i miei personali pensieri. Purtroppo, però, di fronte a tali episodi i cittadini spesso finiscono per sopprimere le loro idee, azione non corretta, anche per quanto recita l’articolo 21 della Costituzione Italiana: “tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione” – ha ribadito Domenico Finiguerra, spiegando come, secondo lui, poter esprimere con libertà ciò che si pensa è fondamentale, specialmente per favorire la formazione di una propria opinione pubblica.
Tanti i cittadini che, una volta appreso quanto successo, hanno prontamente mostrato il loro appoggio al sindaco, incitandolo ugualmente a continuare a diffondere le sue idee pubblicamente. Proprio per questo, il primo cittadino ha già messo a disposizione, nel caso la pagina di Facebook venisse bloccata, il profilo Telegram “@domenico.finiguerra” e il sito web personale, attivo da diverso tempo, ricordando però che i social network sono solamente uno strumento per arrivare più rapidamente alle persone e che la cosa più importante continua ad essere il contatto vero e proprio con le persone.