Sicurezza, sindaci del Magentino a Milano per discutere con il prefetto
Tra i temi sollevati dagli amministratori quello della carenza di personale e la presenza di cittadini irregolari sul territorio
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Prosegue l'impegno dei sindaci del Magentino sul fronte della sicurezza. Dopo la conferenza stampa tenutasi a Magenta lo scorso 1 febbraio, nella mattinata di venerdì 14 i primi cittadini si sono recati dal prefetto di Milano per discutere delle contromisure da prendere per fronteggiare nel migliore dei modi la situazione, ormai giunta a livelli limite in molti comuni del territorio.
Sicurezza, sindaci del Magentino dal prefetto
All'incontro erano presenti il prefetto, il questore e il comandante dei Carabinieri del capoluogo lombardo, che hanno discusso del tema con i sindaci di Magenta, Corbetta, Marcallo con Casone, Mesero, Sedriano, Vittuone, Boffalora sopra Ticino, Robecco sul Naviglio, Arluno, Ossona e con gli assessori alla Sicurezza dei comuni di Bareggio, Santo Stefano Ticino e Casorezzo.
Come spiegato nel pomeriggio dal sindaco di Bareggio Linda Colombo, tra i principali temi affrontati durante il vertice c'è stato quello della carenza di personale, alla quale si è recentemente iniziato a far fronte: è infatti notizia di questi giorni che nella Compagnia di Abbiategrasso sono entrati in servizio 14 nuovi Carabinieri, di cui quattro che presteranno servizio nel distaccamento di Bareggio.
Da parte loro, i sindaci e gli assessori dei tredici comuni del territorio hanno fatto presente alle autorità il problema dei vincoli di bilancio e di assunzioni di persone a cui sono costretti, che di fatto impediscono di rafforzare l'organico dei comandi di Polizia Locale. Altri tema posto dagli amministratori sul tavolo della prefettura è stato quello legato alla presenza di cittadini irregolari sul territorio. Le stesse tematiche saranno riportate anche nei futuri tavoli che sono già in programma con Regione Lombardia e con la sezione regionale di Anci.