Sfregiò l'ex con l'acido: condannata a sette anni e dieci mesi
La vittima, Giuseppe Morgante, si dice amareggiata per la condanna "più bassa del previsto".
Sfregiò l'ex con l'acido: Sara Del Mastro è stata condannata a sette anni e dieci mesi di carcere più due di libertà condizionata.
Sfregiò l'ex con l'acido: il verdetto del giudice
Si è chiuso così il processo di primo grado con rito abbreviato per la 39enne legnanese che il 7 maggio dello scorso anno gettò un bicchiere di acido solforico addosso a Giuseppe Morgante, 30 anni, con il quale aveva avuto un breve flirt. "Sono amareggiato". Così il giovane ha commentato la condanna "più bassa del previsto" (l'accusa aveva chiesto dieci anni). Il giudice del Tribunale di Busto Arsizio non ha riconosciuto l'aggravante della premeditazione, cosa "inconcepibile" per il legale di Morgante Domenico Musicco, visto che la donna ha confessato di aver acquistato l'acido il giorno precedente l'agguato. Soddisfazione invece per la libertà condizionata a fine pena.
L'aggressione sotto la casa di lui a Mazzafame
L'aggressione era stata il drammatico epilogo di una lunga serie di presunti atti persecutori denunciati dall'uomo, tra cui telefonate, messaggi minatori e costanti pedinamenti sotto casa e sul posto di lavoro. Quella sera, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, Del Mastro aveva raggiunto Morgante in auto sotto casa nel quartiere legnanese di Mazzafame e quando lui era sceso dalla sua vettura, già conscio della presenza della ex posteggiata immediatamente dietro di lui, avrebbe finto di volergli chiedere scusa e lo avrebbe invitato ad avvicinarsi alla sua auto. A quel punto, quando lui si era chinato verso il finestrino, lei gli aveva lanciato contro il liquido corrosivo, che in pochi attimi gli aveva divorato parte del lato destro del volto, sciolto gli indumenti e raggiunto collo, torace, addome e braccio sinistro. In preda al dolore, sotto gli occhi attoniti di suo fratello gemello nel frattempo sceso in strada per andargli incontro, il 30enne si era accasciato a terra, mentre la ex rimontava in auto, in fuga. Soccorso dai sanitari, l'uomo era stato trasportato d'urgenza al Pronto soccorso di Legnano e poi trasferito al reparto Grandi ustionati di Niguarda, a Milano, dove ha iniziato il suo lungo percorso riabilitativo.