Sesso orale con la vedova al cimitero, poi la ricatta e chiede 5mila euro

Estorsione a luci rosse a Rescaldina: l’uomo, 40 anni, ha patteggiato due anni e mezzo

Sesso orale con la vedova al cimitero, poi la ricatta e chiede 5mila euro
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La filma e la ricatta: «Mando il video ai tuoi figli»

Credeva di aver allacciato una relazione e invece...

Credeva di aver allacciato una relazione e invece era finita tra le grinfie di un aguzzino che la minacciava di pubblicare le immagini dei loro rapporti sessuali sui social e di farle avere ai suoi famigliari a meno che lei gli consegnasse 5mila euro. Protagonista della vicenda avvenuta a Rescaldina una donna di 50 anni che ha vissuto un vero e proprio incubo.

L'incontro al cimitero

Una vicenda che ha avuto inizio nei mesi scorsi quando la donna ha conosciuto un uomo con il quale, pur conoscendosi da poco ha avuto rapporti sessuali consenzienti. Durante uno di questi rapporti avvenuto dietro al cimitero, l'uomo ha preso il cellulare filmando un rapporto orale. Da quel momento l'atteggiamento dell'uomo nei confronti della 50enne è cambiato.

Metto tutto in rete e mando il video ai tuoi figli

L'uomo ha minacciato la donna di divulgare il video sui social network e inviarlo ai familiari se lei non gli avesse consegnato la somma di 5mila euro in contanti. Spaventata la donna si è rivolta ai carabinieri della Compagnia di Legnano che hanno nascosto nei vestiti della 50enne alcuni microfoni. Al tempo stesso diversi militari si sono piazzati, senza farsi vedere, nella zona dove sarebbe avvenuta la consegna del denaro.

Dopo la consegna delle banconote i carabinieri hanno subito bloccato l'uomo

L'uomo è arrivato puntualmente nell'ora e le posto concordato: la donna gli ha dato una parte della somma, con banconote che i Carabinieri avevano precedentemente contrassegnato. Visto che il denaro non era quanto richiesto, il 40enne l'ha minacciata pesantemente chiedendo la restante parte dei soldi. Ed è qui che i militari sono usciti allo scoperto, bloccando l'uomo che aveva con se il cellulare dove era stato registrato il video.

Condannato a due anni e mezzo

Nella mattinata di martedì l'uomo, davanti ai giudici del tribunale di Busto Arsizio Ha patteggiato la pena di due anni e sei mesi.

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