CRONACA

Sequestrato e percosso un minore, i Carabinieri arrestano due albanesi

Il loro scopo era quello di far “confessare” al minore di aver danneggiato la loro auto e sottratto della cocaina che era custodita all'interno del veicolo.

Sequestrato e percosso un minore, i Carabinieri arrestano due albanesi
Rho
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I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Rho hanno  arresto due uomini di origine albanese poiché ritenuti entrambi fortemente indiziati del reato di concorso in sequestro di persona e lesioni, in danno di un minorenne nato nel 2007.

L'arresto eseguito dopo una articola attività investigativa

L'arresto è stato eseguito dopo una articolata attività investigativa condotta dalla Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile di Rho a seguito della denuncia presentata dal minore per lesioni personali e sequestro di persona, avvenuti la sera del 10 settembre 2024, nel Comune di Rho.

Il loro scopo era, infatti, quello di far “confessare” al minore di aver danneggiato la loro auto e sottratto della cocaina custodita all'interno del veicolo

Grazie alle testimonianze raccolte, alla visione di immagini del sistema di videosorveglianza e ad attività di intercettazione telefonica i Carabinieri hanno  accertato che la vittima, un giovane studente, è stata bloccata all'improvviso, mentre si trovava in una stradina secondaria, da due individui di origine albanese, i quali, dopo aver avuto percosso con un bastone e aver minacciato, anche puntando una pistola al suo indirizzo, lo hanno caricato a bordo di un'auto e lo hanno portato in una località rurale per sottoporlo ad un vero e proprio interrogatorio. Il loro scopo era, infatti, quello di far “confessare” al minore di aver danneggiato la loro auto e sottratto della cocaina che era custodita all'interno del veicolo.

I due uomini sono stati accompagnati nel carcere di San Vittore

Al momento dell'esecuzione della misura cautelare, i Carabinieri sono arrivati presso l'abitazione di uno degli indagati circa 250 grammi di cocaina e 5mila euro in contanti. A seguito dell'esecuzione della misura cautelare, i due uomini, come disposto dell'Autorità Giudiziaria procedente, sono stati accompagnati presso la Casa Circondariale di Milano San Vittore ferma restando la presunzione di innocenza delle persone sottoposte ad indagini preliminari, da reputarsi non colpevoli fino all'eventuale sentenza di condanna divenuta irrevocabile.

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