La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di due cittadini algerini, un 28enne già detenuto a San Vittore per altra causa e un 29enne tuttora ricercato, ritenuti responsabili del furto con strappo di un orologio del valore di 80mila euro, commesso lo scorso 29 agosto in via Sant’Andrea ai danni di un imprenditore italiano di 72 anni.
Scippano un orologio di lusso a un 72enne: individuati dalla Polizia
L’articolata indagine di polizia giudiziaria condotta dai poliziotti della Sezione Investigativa del Commissariato Centro ha preso il via dalla rapina compiuta quando la vittima, unitamente alle figlie e alla compagna, dopo aver consumato la cena presso un ristorante in corso Venezia, si è diretta verso via Sant’Andrea per recuperare l’autovettura parcheggiata; durante il percorso, il 72enne ha incrociato il 28enne che indossava un cappellino con visiera, un paio di cuffie e una t-shirt di colore nero con una scritta di colore bianco, apparso sin da subito sospetto. Il giovane lo ha seguito lungo tutto il tragitto, superandolo più volte sul tratto di via Monte Napoleone, probabilmente per osservare meglio il suo orologio. Non appena la vittima è giunta in via Sant’Andrea, il 28erine, con un gesto fulmineo, gli ha strappato l’orologio dal polso per poi darsi alla fuga in direzione di via Bagutta.
Grazie alla preziosa attività di ricerca e acquisizione dei filmati registrati dai sistemi di videosorveglianza presenti nei luoghi in cui si sono verificati i fatti, e in particolare quelli acquisiti durante le fasi della fuga, i poliziotti del Commissariato Centro hanno ricostruito la dinamica degli eventi e raccolto gli elementi indispensabili per l’identificazione dell’autore del reato che ha agito assieme a un complice, che ha fatto da vedetta, pronto ad intervenire a supporto in caso di reazione della vittima, come risulta dalle registrazioni che ritraggono i due complici nelle fasi precedenti al reato.
La precisa descrizione della vittima
L’individuazione del responsabile del reato è stata agevolata dalla precisa descrizione fornita dalla vittima che ha trovato conferma dalla visione delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza presenti su via Monte Napoleone, grazie alle quali è stato individuato il reo con indosso una t-shirt di colore nero con un logo.
I due indagati, da quanto emerso nel corso dell’indagine, sono risultati dei professionisti specializzati e molto abili sia nella selezione della vittima che nella scelta del prezioso orologio da trafugare. Si ritiene, infatti, che costoro siano inseriti in un circuito illegale che consenta loro, nell’immediato, lo smercio del prezioso sul mercato parallelo nazionale e internazionale.
Durante le indagini dei poliziotti di piazza San Sepolcro, è emerso a carico dello “strappatore”, il ventottenne algerino, un altro procedimento penale instaurato presso la Procura di Roma nel quale è ritenuto responsabile di un analogo furto di orologio di valore. Sempre a suo carico, attraverso la collaborazione instaurata tra gli investigatori del Commissariato e personale dell’Interpol — Ufficio di Cooperazione Internazionale di Modane – è emerso un mandato di arresto europeo emesso lo scorso 10 ottobre dalle autorità giudiziarie francesi per tentato omicidio. Per questo motivo il giorno 21 ottobre 2025, il 28enne è stato rintracciato in un B&B situato in un quartiere della zona nord di Milano e associato presso la locale Casa Circondariale “Francesco Di Cataldo”.
Durante la perquisizione eseguita nel corso dell’esecuzione del predetto provvedimento, tra gli indumenti trovati in suo possesso, sono stati individuati alcuni capi utilizzati la sera del reato, tra questi la t-shirt con logo singolare e le scarpe.