Sala slot in via Roma, il Comune dice no: ora la palla alla Questura
Nella verifica urbanistica richiesta dalla Questura, l’Amministrazione si è espressa negativamente su una possibile apertura in centro

Arriva il primo ostacolo alla possibile apertura di una nuova sala scommesse e slot machine a Magenta, nella centralissima in via Roma.
Sala slot in via Roma, il Comune dice no
L’ipotesi, che aveva di recente generato un forte dibattito in città per la zona, pieno centro storico, in cui l’attività avrebbe potuto aprire, ha infatti trovato il diniego dell’Amministrazione comunale, che nel rispondere alle richieste della Questura di Milano ha motivato il suo no con la cosiddetta mancanza di assoggettabilità urbanistica.
Ciò vuol dire che il luogo prescelto non possiede le caratteristiche per ospitare una sala slot, come ad esempio la possibilità di sorvegliare adeguatamente dei locali, la presenza di abbastanza parcheggi nei dintorni. Si tratta di un passaggio obbligatorio nella procedura di richiesta di apertura di una sala slot, per cui l’esercente fa una richiesta alla Questura competente e da lì la Questura chiede agli organi territoriali, tra cui il Comune interessato, tutta una serie di verifiche. Verifiche che tuttavia hanno generato un responso ben preciso.
A spiegare nel dettaglio il lavoro svolto finora è stato l’assessore all’Urbanistica Simone Gelli:
«A noi la Questura aveva mandato la richiesta a febbraio e la risposta che è stata data dai miei uffici è stata negativa, sia per temi legati ai locali in sé che per la vicinanza al centro cittadino. Nella relazione che abbiamo fatto come Comune abbiamo concluso affermando che non c’è la compatibilità per l’insediamento dell’esercizio. Noi ci aspettiamo che la questura dia a questo punto il diniego, anche perché il nostro è un parere che in qualche modo è vincolante».
Per l’assessore sussistono problemi che non possono essere sottaciuti, quali:
«Quelli di utilizzo dei locali e di sicurezza del luogo sesso. È una relazione negativa ma basata su dati oggettivi e verificati».
Nel nuovo Pgt previste misure più stringenti
Non finisce qui però il lavoro dell’Amministrazione nel contrastare, per quanto possibile, luoghi che potrebbero favorire il diffondersi di fenomeni di ludopatia. Approfittando della stesura della nuova variante di Pgt, la Giunta sta infatti verificando la possibilità di introdurre a livello comunale elementi ulteriormente stringenti per opporsi a future nuove richieste di apertura di sale scommesse:
«È evidente che questi elementi non possono essere contra legem, perché sarebbero impugnabili, però nelle maglie della normativa e che gestisce questi passaggi stiamo vedendo di rafforzare aspetti preminenti come può essere la vicinanza a delle scuole».
«Questo è un tema che sento particolarmente, perché già nel 2018 avevamo detto di no come Amministrazione Calati a un’altra ipotesi che stava emergendo sul territorio, sempre basandoci sulle normative che possiamo utilizzare. Questa scia prosegue e stiamo lavorando affinché ci sia la possibilità di stringere ulteriormente le maglie perché si stanno rovinando un po’ troppe persone e un po’ troppe famiglie con questi fenomeni» conclude Gelli.