Rubavano auto e le rivendevano per comprare droga: in manette sei persone legate alla 'ndrangheta
Le autovetture, una volta reimmatricolate con un nuovo numero di telaio, venivano rivendute su tutto il territorio nazionale
Sei arresti da parte della Guardia di finanza nei confronti di personaggi legati alla 'ndrangheta che si occupavano di furti d'auto e rivendita dei mezzi con i cui proventi acquistavano droga da spacciare.
Rubavano auto e le rivendevano per comprare la droga
La Guardia di Finanza di Milano ha eseguito 6 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti soggetti dediti al furto di autovetture, ricettazione, riciclaggio e spaccio.
L’indagine, condotta dal Nucleo P.E.F. di Milano, coordinata dalla locale D.D.A., ha permesso di individuare un gruppo criminale, operante nell’hinterland milanese, che, dallo sviluppo delle attività investigative, è risultato contiguo alle famiglie di ‘ndrangheta della locale di Corsico - Buccinasco, originarie della zona di Platì (RC).
Rubavano auto e compravano droga
Gli accertamenti hanno permesso di ricostruire le dinamiche criminali che attraverso il furto di 12 autovetture, poi ricettate, creavano i fondi per l’acquisto e il successivo spaccio di sostanze stupefacenti.
In particolare, le autovetture, una volta reimmatricolate con un nuovo numero di telaio, venivano rivendute su tutto il territorio nazionale e il provento delle illecite cessioni reimpiegato per l’acquisto di droga da destinare alle piazze di spaccio della periferia milanese.
Il sequestro di droga e attrezzatura da scasso
Le indagini hanno permesso di sequestrare altre 2 autovetture, oggetto di recenti furti, 2 chilogrammi di stupefacente tra cocaina e hashish e diverso materiale da scasso.
L’azione di servizio, svolta in stretta sinergia con l’Autorità Giudiziaria, testimonia l’impegno profuso dal Corpo, quale organo di polizia giudiziaria e polizia economico finanziaria a competenza generale, nell’azione di contrasto al traffico di stupefacenti e al riciclaggio dei proventi derivanti da reato, a presidio della sicurezza e a tutela della legalità economico finanziaria del Paese.