la ricerca della polizia

Rubano computer e cuffie: li ritrovano grazie alla geolocalizzazione

Un cittadino coreano segnalava la presenza a Monza dei propri AirPods che gli erano state rubate nello stesso pomeriggio a Milano.

Rubano computer e cuffie: li ritrovano grazie alla geolocalizzazione
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Due computer rubati e altrettante cuffie denunciate e ritrovate a Monza: la Polizia arresta due uomini, autori del furto.

Rubano computer e cuffie: arrestati

Nel pomeriggio di lunedì 14 novembre, alle ore 16.25 circa, un equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Squadra Volanti, interveniva a seguito di segnalazione pervenuta alla Centrale Operativa della Questura di Monza e della Brianza, in merito alla probabile presenza in Via Guerrazzi del proprio PC portatile asportato poco prima mentre si trovava a Milano, da due soggetti, probabilmente nordafricani, di cui forniva una dettagliata descrizione.

Gli operatori della Polizia di Stato giunti immediatamente nel luogo segnalato individuavano un ragazzo corrispondente alla descrizione, che alla vista dell’auto della Polizia cercava di cambiare direzione e di eludere il controllo. Veniva immediatamente fermato e controllato e all’interno dello zaino i poliziotti rinvenivano nr. 4 PC portatili e n. 1 paio di “EarPad”. Veniva pertanto accompagnato presso gli Uffici della Questura, dove veniva sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici, poiché privo di documenti, da cui risultava essere cittadino marocchino, già noto alle forze dell’ordine, per cui non riuscendo a giustificare il possesso dei dispositivi elettronici di cui era stato trovato in possesso si procedeva a denunciarlo per ricettazione. Inoltre, risultando lo stesso residente nel Comune Novara, tramite la Divisione Polizia Anticrimine della Questura veniva avviato nei suoi confronti il procedimento amministrativo volto all’irrogazione del Foglio di Via Obbligatorio dal Comune di Monza.

Oltre oggetti recuperati grazie alla geolocalizzazione

Nella stessa serata di lunedì 14 novembre, alle 20 circa, sempre a seguito di segnalazione alla Centrale Operativa della Questura di Monza e della Brianza, un altro equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Squadra Volanti, interveniva in Via Azzone Visconti di Monza ove un cittadino coreano segnalava la presenza dei propri AirPods che gli erano state rubate nello stesso pomeriggio a Milano. Anche in questa circostanza gli operatori della Polizia di Stato grazie alla descrizione fornita riusciva in poco tempo a individuare il ragazzo autore del furto, che seppure aveva cercato di eludere il controllo provando ad allontanarsi velocemente, una volta fermato e controllato, veniva trovato in possesso all’interno del proprio borsello dell’ “AirPods” oggetto di furto, nonché di ulteriori 3 cellulari, di cui non riusciva a fornire spiegazioni sulla provenienza. Pertanto, il soggetto, cittadino algerino, con numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, veniva accompagnato presso gli Uffici della Questura di Monza e della Brianza. Qui giungeva, successivamente, anche il proprietario delle “AirPods” che riconosceva nel cittadino algerino uno degli autori del furto patito poche ore prima. Per tale motivo si procedeva ad indagarlo per furto aggravato in concorso. Il predetto dai controlli risultava essere stato appena scarcerato dalla Casa Circondariale di Roma l’11.11.2022, dove era stato detenuto sempre per il reato di furto.
Nei confronti di entrambi i cittadini stranieri è stato immediatamente attivato l’Ufficio Immigrazione della Questura di Monza e della Brianza, per l’adozione di tutti i provvedimenti volto a verificare la regolare permanenza sul territorio italiano.

Da quanto successivamente accertato e a seguito della denuncia di furto presentata dai proprietari della merce trovata in possesso dei due nordafricani, nella giornata del 14 settembre, due Top Manager di un’azienda coreana, erano stati derubati di due zaini, con all’interno i PC portatili e le cuffie AirPods, nei pressi dell’Hotel dove alloggiavano e, accortisi immediatamente del furto, avevano monitorato gli apparecchi tramite la geolocalizzazione e nel contempo avevano chiamato la Polizia di Stato per indicare la posizione dei dispositivi. In tal modo gli agenti della Polizia di Stato grazie alla descrizione degli autori dei fatti fornita, all’immediata visione delle immagini della videosorveglianza delle stazioni metropolitane, nonché al capillare controllo delle aree della città di Monza indicate circa la possibile presenza dei dispositivi elettronici oggetto di furto, sono riusciti ad individuare e bloccare gli autori del furto, prima che gli stessi riuscissero a disfarsene e a cancellarne le tracce.
Tutta la refurtiva è stata riconsegnata ai legittimi proprietari.

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