Rho, Si presenta come «Peperone» e chiede fondi per le iniziative nelle pediatrie degli ospedali
RHO - ll clown Peperone, colpisce ancora. E questa volta la vittima è stata una nota commerciante del centro storico di Rho. Nonostante i precedenti arresti in varie parti d'Italia, una volta rimesso in libertà il falso volontario-clown continua riprende la sua attività cambiando zona ma non modus operandi. Carpisce la fiducia delle sue vittime presentandosi come volontario dell'associazione «Nasi Rossi», un sodalizio che si occupa di clown terapia nei reparti pediatrici ospedalieri, Daniel un noto truffatore seriale che da alcuni giorni si aggira nel rhodense.
«Mi ha chiesto se poteva appendere una locandina per una raccolta di giochi, libri, dvd per i bambini ricoverati negli ospedali - racconta la vittima - ci ha detto che fa il volontario al San Gerardo di Monza dove i bambini lo conoscono come clown Peperone e che si sta laureando in medicina. I suoi modi gentili e la sua preparazione non ti lasciano spazio per pensare, parla velocissimo e cita associazioni ed ospedali nelle vicinanze dove è possibile svolgere il corso di formazione per poi prestare attività di volontariato. Era davvero molto preparato. Alla fine chiede un'offerta per sostenere le visite pediatriche, rilascia una ricevuta con un codice fiscale di fantasia». La commerciante e la sua collega in quel momento avevano solo 20 euro in contanti e li hanno consegnati all'uomo, il quale ha detto che sarebbe tornato qualche giorno, «è stato così convincente che se avessi avuto più soldi glieli avrei dati».
Quando è uscito dal negozio sono sorti i primi dubbi, «con tutto quello che si sente in giro, io e la mia collega ci siamo guardate in faccia e ci siamo dette 'non è che siamo state imbrogliate?». A quel punto è iniziata la ricerca su internet con le parole chiave, clown Pepereone e Nasi Rossi e sono comparse decine di notizie sul noto truffatore e altrettanti avvisi dell'Associazione che avverte di stare attenti, «ho scoperto che il truffatore con la stessa storiella è attivo dal 2004 da Messina a Torino - continua la commerciante rhodense - è stato arrestato nel 2016 a Rimini, poi anche a Parma e ho trovato una sua foto. Volevo avvisare i miei colleghi di stare attenti, ho segnalato l'accaduto anche ai carabinieri di Rho».