Rho: Nuove proteste dei cittadini, la discarica abusiva fa paura
Preoccupazione dei residenti per la discarica abusiva di via Boiardo
Vigili al lavoro nei giorni scorsi
Nuove proteste e vecchie preoccupazioni tra i cittadini delle frazioni di Passirana e Terrazzano. La discarica a cielo aperto nella zona industriale di via Boiardo fa paura. «Cosa si nasconde sotto quelle montagne di rifiuti? Perchè le autorità non intervengono per la bonifica e messa in sicurezza dell'area?» Mercoledì mattina la presenza di pattuglie della polizia locale e di una ruspa all'interno nell'area aveva fatto ben sperare, «dopo tante promesse abbiamo pensato che finalmente qualcuno si fosse deciso a portare via i rifiuti, c'è di tutto, dai mobili vecchi alle latte di vernice, ma anche plastica e macerie edili - scrive un residente - Invece giovedì mattina sono andato a vedere e ma i rifiuti sono ancora tutta lì. Chissà cosa c'è sotto e nel capannone».
Il sindaco: emesse ordinanze nei confronti del proprietario
Documentato con foto la situazione di degrado e pericolo i cittadini sono intenzionati a scrivere in Comune per chiedere informazioni, preoccupati per la loro salute e per quello che rappresentano quelle montagne di rifiuti.
Anche i dipendenti delle aziende che si trovano davanti avevano denunciato la situazione in quanto costretti a parcheggiare le loro auto a ridosso della spazzatura, ma senza nessun risultato. Dal Municipio per il momento nessuna informazione sulle indagini e gli interventi in corso sull'area. Poco distante, in via Ciro Menotti, lo scorso dicembre i carabinieri della stazione forestale di Garbagnate Milanese avevano sequestrato un capannone e un autocarro usato da un imprenditore per accumulare rifiuti edili nell'area esterna al capannone in spregio alle normative ambientali e alle ordinanze di smaltimento. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco Pietro Romano. «Per quanto riguarda l’area di via Boiardo abbiamo già emesso due ordinanze ai danni del proprietario per lo smaltimento dei rifiuti. Ordinanze che non sono state rispettate. Mercoledì gli agenti della Polizia locale erano sul posto per capire di che rifiuti si tratta e organizzare lo smaltimento»