Rho, La picchia e la morde ma lei: "Ti amo... non ti denuncio"
RHO - A causa del suo carattere violento non accettava la decisione della fidanzata di lasciarlo ma lei dopo mesi di sofferenze nei quali ha sempre messo il loro amore davanti a tutto «Ti amo, non ti denuncio», ha trovato il coraggio di rivolgersi ai carabinieri della stazione di Rho e raccontare la sua storia che andava avanti ormai da troppo tempo. Protagonista dell’ennesima storia di maltrattamenti ai danni di una donna, una ragazza di 19 anni.
La ragazza, residente a Parabiago, per sfuggire alle minacce ed alle vessazioni del suo ex, un 20enne italiano di origine rom, con numerosi precedenti è rifugiata a casa della nonna a Rho. Oltre a raccogliere la prima denuncia, hanno invitato la vittima a rivolgersi, anche per un supporto psicologico, ad centro antiviolenza della provincia. Qui la ragazza ha raccontato che nel periodo della loro relazione era stata picchiata più volte, venendo raggiunta da colpi al viso, al capo e agli arti. Era stata anche morsicata, minacciata ed umiliata, venendo ridotta ad una condizione di soggezione e subalternità dal suo ex-ragazzo.
Un incubo quello della giovane 19enne finito venerdì 13 gennaio quando i carabinieri della stazione di Rho hanno arrestato il giovane. I reati che sono stati contestati sono maltrattamenti in famiglia, lesioni personali ed altresì estorsione, in quanto la ragazza era costretta, con violenza, anche a consegnare delle somme di denaro al proprio compagno che ora è rinchiuso nel carcere di San Vittore.