Rho: I residenti di via Puccini, "Barricati in casa da maggio siamo stufi delle istituzioni"

Residenti arrabbiati e stanchi della situazione
«Abbiamo passato l’estate barricati in casa, senza poter aprire le finestre e senza poter usare i condizionatori. Tutto questo perché i proprietari della casa diroccata di via Puccini, quella crollata in parte nella notte tra sabato 30 e domenica 31 maggio, non si mettono d’accordo su chi debba spostare le macerie. Tutto questo perché le Istituzioni non fanno nulla. Mi dica lei se è possibile vivere in queste condizioni». Arrabbiati, stanchi e soprattutto senza parole i residenti della corte di via Villafranca hanno contattato nuovamente la redazione di Settegiorni per chiedere un aiuto per cercare di risolvere una situazione che definiscono «assurda».
"Tutti fanno scaricabarile le istituzioni ci hanno deluso"
«Tutti fanno a scaricabarile, il Comune passa la palla ai proprietari del vecchio stabile, persone che da anni se ne fregano della manutenzione dell’ex cascina. Chi “paga” le conseguenze siamo noi vicini di casa che non centriamo nulla. Adesso però è davvero arrivato il momento di dire basta. S’intervenga e alla svelta».Degrado, grossi topi e quella casa pericolate sulla testa. Quante volte, troppe, i residenti di via Puccini e via Villafranca hanno bussato alla porta del Comune senza però ottenere mai nulla. «A noi non interessa chi debba o chi non debba rimuovere le macerie che sono contro le nostre finestre - affermano i residenti di via Villafranca - Qui ci sono delle persone anziane e altre che abitano al primo piano ai quali i Vigili del Fuoco hanno detto di stare attenti a come aprono le finestre in quanto una parte del tetto potrebbe crollare. Ma stiamo scherzando? Siamo prigionieri in casa».
Una situazione pericolosa
Una situazione veramente pericolosa che la gente della zona spera si risolva nel più breve tempo possibile. «Nessuno ci ha mai ascoltato, abbiamo chiamato anche nelle scorse settimane per segnalare quel grosso albero pericolante all’interno del cortile - affermano i cittadini - Abbiamo paura che adesso crolli anche la parte che da sulla strada, quella vicino alle nostre case. E’ impossibile che non si possa fare niente per abbattere quello che è rimasto di questa casa»