Resta in carcere il camionista che ha sparato al figlio della compagna
I fatti nell'abitazione della famiglia a Novate Milanese nella notte tra sabato e domenica
Resta in carcere Minako Manxhari il camionista albanese di 45 anni accusato del tentato omicidio di uno dei figli della compagna, avvenuto nell'abitazione della famiglia a Novate Milanese nella notte tra sabato e domenica scorsi.
La decisione presa dal Gip Domenico Santoro che ha convalidato l'arresto
Lo ha deciso il gip di Milano Domenico Santoro, convalidando l'arresto dell'uomo che avrebbe sparato un colpo di pistola contro il 18enne di origini ucraine, ferendolo gravemente al collo al culmine di una lite. A quanto ricostruito dai carabinieri di Rho e dal pm di turno Paolo Storari, vi sarebbe stata prima una lite tra il 45enne e la donna, durante la quale lui le avrebbe tirato uno schiaffo.
L'uomo ha sparato al figlio della compagna con una pistola rubata
A quel punto, il figlio minore di lei, di 15 anni, avrebbe cercato di intervenire a difesa della madre, ma non riuscendo a dividere la coppia avrebbe deciso di chiamare il fratello maggiore che in quel momento si trovava fuori con amici. Quando quest'ultimo è rientrato spalleggiato da altri quattro giovani, il 45enne ha sparato. Il 18enne, portato all'ospedale Niguarda di Milano in codice rosso, non è in pericolo di vita. L'arma usata per sparare è risultata rubata nel 2013 a Sassuolo, nel Modenese. All'uomo viene contestato anche il porto abusivo dell'arma da fuoco e la ricettazione della stessa