Rapine seriali al Tigotà: arrestati i due complici
Presi di mira i negozi di Desio, Garbagnate Milanese, Milano, Muggiò, Nova Milanese, Paderno Dugnano e Senago
Arrestati due uomini di 42 e 50 anni colpevoli di aver rapinato diversi punti vendita della linea Tigotà, anche nei comuni di Senago e Garbagnate Milanese.
Arrestati due uomini: diverse rapine ai danni del Tigotà
I Carabinieri delle Compagnie di Sesto San Giovanni e Desio hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal GIP di Monza, nei confronti di un 50enne ed un 42enne, italiani, residenti a Cormano e Paderno Dugnano, ritenuti responsabili, in concorso tra loro (in considerazione dell’attuale fase del procedimento e fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) di sette rapine a mano armata consumate nello scorso mese di gennaio, presso i punti vendita di una nota catena di negozi per la casa e l’igiene personale di Desio, Garbagnate Milanese, Milano, Muggiò, Nova Milanese, Paderno
Dugnano e Senago.
Il provvedimento trae origine dall’attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Monza ed eseguita congiuntamente dalla Sezione Operativa della Compagnia di Desio e della Tenenza di Paderno Dugnano.
Arrestati dai Carabinieri
Le risultanze investigative, condotte anche mediante l’analisi dei varchi stradali e delle immagini estrapolate dai circuiti di videosorveglianza delle attività commerciali e delle zone limitrofe, hanno permesso di ricostruire nel dettaglio gli eventi criminali, trovando pieno riscontro nell’arresto dei due soggetti in flagranza di reato, da parte dei Carabinieri della Sezione Operativa di Desio, a seguito della rapina commessa a Muggiò in data 23 gennaio scorso.
Un bottino totale di 5.300 euro
Nel dettaglio è stato acclarato che, in tutti gli episodi delittuosi, i due si avvicinavano al punto vendita prescelto a bordo di un’autovettura di piccole dimensioni. Subito dopo, uno entrava nel negozio minacciando la cassiera con una pistola, successivamente rivelatasi essere di tipo “scenico” priva del tappo rosso, facendosi consegnare il denaro in cassa, mentre l’altro attendeva all’esterno a bordo del veicolo pronto per la fuga.
Nei vari colpi messi a segno i due erano riusciti ad impossessarsi di un bottino complessivo pari a circa 5.300 euro. I soggetti sono stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.