colpito un negozio del Rho center

Rapinavano sale slot e gioiellerie: in manette tre complici VIDEO

Le rapine venivano effettuate con maschere sul volto e con pistola e fucile puntati ai commessi

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Sono finiti in manette i tre rapinatori che negli scorsi mesi avevano commesso delle rapine con maschere e pistole nei confronti di sale slot di Lainate e Caronno Pertusella e di una gioielleria di Rho.

Rapine alle sale slot e in gioielleria: tre arresti

Nella mattinata del 1 marzo 2023 i Carabinieri hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Milano nei confronti di tre soggetti di 35, 28 e 25 anni resisi responsabili di sei rapine ai danni di sale slot, centri scommesse e gioiellerie nei territori di Rho, Lainate e Caronno Pertusella. 353000 euro circa il valore complessivo della refurtiva. I tre rapinatori sono accusati di rapina in concorso aggravata, ricettazione, detenzione illegale di arma, lesioni personali.

Le indagini condotte dalla Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Rho, coordinate dalla Procura della Repubblica VII° Dip., traevano origine dalla rapina del 17.11.2022 commessa ai danni di un centro scommesse di Lainate. L'analisi dei filmati dei giorni precedenti portava gli operanti a convergere le attenzioni investigative su due soggetti pregiudicati con fisionomia simile a quelle dei due rapinatori.

La rapina al Rho center

La conferma della loro identità e della loro complicità emergeva chiaramente nella rapina commessa il 15 gennaio 2023 ai danni della gioielleria sita all'interno del Rho-Center ove, attraverso l'estrapolazione dei filmati delle telecamere interne ed esterne del citato centro commerciale e quelle presenti in prossimità delle vie di fuga percorse dai rapinatori, gli investigatori risalivano ad una macchina "pulita" normalmente in uso ai due rapinatori. Veniva avviata pertanto un'attività tecnica di intercettazioni che permetteva di risalire ad un terzo complice di 28 anni, incensurato, presente in tutte le rapine. In quella circostanza i tre, dopo aver commesso la rapina, davano fuoco a due ciclomotori proventi di furto con i quali era stata commessa l'azione delittuosa. Questo particolare veniva cristallizzato da una telecamera di videosorveglianza posta nel parco comunale "Luigi Pirandello" di Rho.

Particolarmente cruento il modus operandi dei tre soggetti: questi, infatti, commettevano rapine con volto spesso travisato da maschere in lattice, armati di un fucile ed una pistola che spesso puntavano al volto dei dipendenti in cambio del denaro; azioni repentine di massimo due minuti, in luoghi da loro conosciuti oppure oggetto di sopralluogo nei giorni precedenti.

Utilizzata una macchina francese

Inoltre, nelle rapine commesse l'8 e il 12 Febbraio ai danni di due sale slot rispettivamente presenti nei Comuni di Caronno Pertusella e Lainate, i soggetti avevano utilizzato un'autovettura con targa francese, provento di furto, che veniva rinvenuta dai militari il 16 Febbraio mattina nei pressi dell'abitazione di uno dei soggetti: all'interno venivano rinvenute due maschere in lattice ed un fucile a canne mozze, anch'esso provento in furto, con due colpi in canna.

Il giorno prima del ritrovamento dell'auto veniva commessa un’ulteriore rapina da due soggetti, il 35enne e il 28enne, nei confronti dello stesso centro scommesse di Lainate da cui aveva tratto origine l'attività di indagine; questa volta senza l'utilizzo dell'auto francese.

Il tentativo di "latitanza"

Gli stessi due soggetti il 22.02.2023 commettevano infine un'ultima rapina ai danni di una gioielleria di Rho dove, a volto scoperto, sottraevano gioielli per un valore complessivo di 260000 euro. In questa rapina, anch'essa particolarmente cruenta, i due soggetti apponevano delle fascette da elettricista ai polsi del dipendente procurandogli delle lesioni. Dopo l'azione delittuosa, i due, consci che le forze dell'ordine fossero sulle loro tracce, davano inizio ad una breve “latitanza”, occupando un appartamento nel Comune di Rozzano.

Il loro "soggiorno" veniva interrotto nella mattinata del 01.03.2023 quando i due soggetti, al termine di accurate indagini volte alla loro ricerca, sono stati catturati unitamente al terzo complice e condotti presso il Carcere di San Vittore a disposizione dell'A.G.

Nel corso delle perquisizioni domiciliari espletate durante l’esecuzione delle misure cautelari, venivano rinvenuti tre proiettili cal. 7,65 ed indumenti compatibili con le rapine commesse.

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