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Rapinavano i loro coetanei minorenni: arrestati due baby rapinatori seriali

Protagonisti due giovani di 15 e di 16 anni resisi responsabili di tre rapine a San Giuliano Milanese tra luglio e settembre scorso

Rapinavano i loro coetanei minorenni: arrestati due baby rapinatori seriali
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I Carabinieri della Tenenza di San Giuliano Milanese hanno eseguito questa mattina, giovedì 20 gennaio, un’ordinanza della misura cautelare del collocamento in comunità emessa dal Giudice delle indagini preliminari di Milano su richiesta della Procura della Repubblica del Tribunale per i Minorenni,  a carico di due giovani di 15 e di 16 anni resisi responsabili di tre rapine a San Giuliano Milanese tra luglio e settembre scorso. I giovani hanno rapinato dei loro coetanei mentre si recavano la mattina presto a scuola, derubandoli di cellulari, denaro e beni personali.

Rapinavano i loro coetanei minorenni: arrestati due baby rapinatori seriali

I Carabinieri della Tenenza di San Giuliano Milanese, con il coordinamento della Procura della Repubblica del Tribunale per i minorenni, sono riusciti ad identificare due baby-rapinatori responsabili di tre rapine  a San Giuliano Milanese tra luglio e settembre scorso.  A seguito di minuziosi accertamenti basati anche sull’analisi delle visione di alcune telecamere e  grazie alla collaborazione delle vittime che hanno denunciato sin da subito i fatti accaduti e permesso ai Carabinieri di avviare le delicate indagini, sono stati arrestati due giovanissimi di 15 e 16 anni.

Il modus operandi

Le vittime venivano perlopiù avvicinate per strada con la scusa di fornire alcune informazioni o di prestare il telefono per effettuare una telefonata e, una volta consegnato il dispositivo, venivano minacciati:  “Non hai capito niente adesso il telefono non te lo ridiamo…dacci i soldi..”
In una occasione, dopo avere fermato un loro coetaneo, gli avevano sferrato un pugno facendolo cadere a terra riuscendo così a rubargli la bicicletta e lo zaino.
In un’altra circostanza, nel cuore della notte, in una strada di aperta di campagna i due minori, che agivano sempre assieme, avevano costretto un diciannovenne a consegnare il suo smartwatch ed il cellulare minacciandolo di buttarlo in un canale: "Da adesso il telefono è nostro…dacci i soldi altrimenti ti buttiamo nel canale".

 

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