Rapinatori condannati e multati
Cinque anni e mezzo per Giovanni Fallanca e Giuseppe Ciccomascolo.
Cinque anni e mezzo di reclusione e 3.800 euro di multa: è questa la condanna pronunciata in abbreviato dal gup di Novara, Rossana Mongiardo, nei confronti del cuoco novarese Giuseppe Ciccomascolo, 39 anni, e del 45enne milanese Giovanni Fallanca, i due rapinatori noti alle cronache perché arrestati a Vittuone al termine di un rocambolesco inseguimento lungo l’autostrada A4 e per le vie di Arluno.
Rapinatori condannati e multati
I due sono stati riconosciuti colpevoli di tre rapine, di cui una tentata, in altrettanti supermercati di Borgomanero, Gattico-Veruno e Borgo Ticino (bottino totale di 800 euro) e di due aggressioni con annesso furto di veicoli tra Arluno e Ossona. Per entrambi la condanna pronunciata dal gup è stata messa in continuazione con quella emessa dal Tribunale di Milano per i fatti della sera del 28 marzo 2019 a Vittuone, dove, in preda ai fumi dell’alcol, dopo aver importunato i clienti di un bar vicino alla stazione, Ciccomascolo e Fallanca avrebbero rubato l’auto di un 70enne di Bareggio, strattonato fuori dalla sua Fiat Punto e minacciato con una pistola poi rivelatasi un giocattolo a cui era stato rimosso il tappino rosso.
La fuga finì contro un'auto parcheggiata
La loro fuga, l’ennesima di quel giorno, però era durata poco: dopo il furto dell’auto, infatti, i due avevano percorso in contromano una via del centro del paese, finendo per schiantarsi contro una macchina parcheggiata e addirittura speronando i mezzi dei carabinieri della caserma di Bareggio e della Compagnia di Abbiategrasso intervenuti per arrestarli. Il gup di Novara ha quindi accolto la richiesta delle difese, che puntavano al riconoscimento del vincolo della continuazione per ottenere una riduzione della pena. Stando alla ricostruzione degli inquirenti, prima dell’arresto a Vittuone, i due avevano messo a segno cinque «colpi» nel corso della giornata. Dapprima i tre nei supermercati del Novarese, cui seguì una fuga a bordo di una Punto nera. Auto poi abbandonata in un’area di sosta sulla A4, dove i due fuggitivi avrebbero rubato le chiavi di un Fiat Ducato spacciandosi per poliziotti con l’ignaro conducente. Poi la «fermata» tra Arluno e Ossona, all’uscita del casello autostradale, dove, abbandonato il mezzo in panne, presero il furgone del soccorso stradale giunto in loro aiuto, minacciando l’ausiliario del traffico con la pistola giocattolo puntata alla tempia.