aggressione

Rapinano due minorenni fuori da una scuola di Arese

Un giovane di Nerviano e uno di Vanzago hanno estratto un cavatappi e colpito le loro vittime portando via i cellulari, un portafogli e una cintura. Rintracciati a San Vittore Olona.

Rapinano due minorenni fuori da una scuola di Arese
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Rapinano due minorenni fuori da una scuola di Arese. Ad arrestarli sono stati i Carabinieri di Cerro Maggiore che li hanno rintracciati a San Vittore Olona.

Rapinano due minorenni fuori da una scuola di Arese

Avevano rapinato due minorenni fuori da una scuola di Arese, estraendo un cavatappi e colpendo le loro vittime alle quali avevano portato via i cellulari, un portafogli e una cintura. Ad arrestarli sono stati i Carabinieri di Cerro che li hanno rintracciati a San Vittore Olona.
Tutto era accaduto intorno alle 7.45 del 21 settembre all'esterno di un istituto scolastico di Arese. Un 21enne di Nerviano, nullafacente, insieme a un 24enne cileno, di Vanzago, si erano avvicinati a due studenti minorenni. Il nervianese aveva estratto un cavatappi per poi colpire i due studenti con schiaffi al volto intimando loro di consegnare i telefonini e i portafogli; il vanzaghese ne aveva invece aggredito uno, con schiaffi, facendosi consegnare la cintura che aveva addosso. I due rapinatori, dopo essersi fatti riferire i codici di accesso dei cellulari, si erano allontanati a bordo di un'auto. I due studenti feriti (uno dei due era recato all'ospedale di Garbagnate, dimesso poi con la tre giorni di prognosi) erano riusciti a notare il numero di targa. A tradire i fuggitivi è stata l'applicazione di localizzazione dei cellulari. I Carabinieri di Cerro ne hanno infatti localizzato uno a San Vittore e, durante un controllo, i militari hanno scoperto che i due, che tra l'altro erano in stato di alterazione alcolica, avevano cercato di vendere uno dei telefonini delle vittime a un 47enne marocchino. Inoltre, le indagini hanno accertato che l'auto utilizzata dai due rapinatori per scappare era stata coinvolta in un incidente stradale, a Limbiate, e a bordo erano stati identificati proprio i due giovani. Dalle descrizioni avute dalle vittime e dal marocchino a cui volevano vendere il cellulare, hanno permesso di avere ulteriori certezze che i rapinatori fossero proprio quei due. Così ieri, i militari di Cerro hanno dato esecuzione a un'ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere (per il nervianese) e degli arresti domiciliari (per il vanzaghese) emessa dal Gip del Tribunale di Milano.

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