Processo amianto | Aperto l'appello contro la sentenza che assolse i manager Fiat

Prossima udienza in Corte d'Appello il 27 novembre.

Processo amianto | Aperto l'appello contro la sentenza che assolse i manager Fiat
Pubblicato:
Aggiornato:

Processo amianto, si è aperto giovedì 11 ottobre l'appello contro la sentenza che assolse con formula piena gli ex manager Fiat accusati di omicidio colposo.

Processo amianto: aperto l'appello

Si è aperto giovedì 11 ottobre il processo d'appello contro la sentenza del giudice della nona sezione del Tribunale Penale di Milano, Paolo Braggion, che il 12 maggio 2017 assolse con formula piena l'ex amministratore delegato di Fiat Paolo Cantarella e altri quattro dirigenti del Gruppo automobilistico torinese accusati di omicidio colposo.

L'ex ad e gli altri manager erano finiti a processo per la morte di 11 operai dello stabilimento di Arese per patologie tumorali causate dall'esposizione all'amianto sul posto di lavoro. Le morti oggetto di contestazione sono avvenute a partire dalla metà degli anni 2000 e per l'accusa sarebbero legati al fatto che gli operai hanno respirato negli anni Ottanta e nei primi anni Novanta fibre di amianto nello storico stabilimento.

L'accusa aveva chiesto fino a 6 anni

L'accusa, rappresentata dal pm Maurizio Ascione aveva chiesto quattro condanne fino a 6 anni di carcere sostenendo che i comportamenti dei manager erano stati di "assoluta mancanza di cautele nella linea di produzione nonostante si sapesse che l'amianto era una sostanza pericolosa prima ancora dell'entrata in vigore della legge 275 del 1992 che metteva fuori legge l'amianto come materiale altamente cancerogeno".

Ma il giudice Braggion in primo grado aveva accolto le argomentazioni della difesa e così, Cantarella, Giorgio Garuzzo, ex presidente di Fiat Auto, Vincenzo Moro, l'ex presidente e amministratore delegato di Lancia Industriale spa, Pietro Fusaro, e l'ex ad di Alfa Lancia Industriale, Giovanni Battista Razzelli furono assolti con la formula perchè "il fatto non sussiste» e «per non aver commesso il fatto".

Prossima udienza in Corte d'Appello il 27 novembre

Durante la prima udienza del processo d'appello si sono costituiti civile Slai Cobas Alfa Romeo di Arese, Flmu, Asl Mi 1, Regione Lombardia, Inail, Comune di Arese, Associazione Esposti amianto, Medicina Democratica e i famigliari degli operai uccisi con l'amianto che non hanno conciliato con la Fiat/Fca. Prossima udienza in Corte d'Appello il 27 novembre.

Arese, Amianto ex Alfa: Richieste di condanna da 6 a 3 anni per cinque ex dirigenti

Seguici sui nostri canali