il progetto solidale

Prestiti solidali per aiutare decine di persone grazie al progetto 300+1

Da ottobre 2023, data in cui è stato avviato 300+1, sono arrivate 51 richieste di prestito solidale: 15 sono state accolte, 22 sono in fase di valutazione, 14 sono state respinte

Prestiti solidali per aiutare decine di persone grazie al progetto 300+1
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Sono quindici le persone che fino ad ora hanno potuto usufruire del prestito solidale del progetto 300+1 di Legnano che finanzia le spese di chi ha bisogno senza alcun tipo di interesse.

Prestiti solidali per aiutare decine di persone grazie al progetto 300+1

Sara (nome di fantasia) e il marito hanno una sola auto, che all’uomo è indispensabile per raggiungere il posto di lavoro. Quando il mezzo si guasta, la spesa di 800 euro non rateizzabili va a intaccare la loro capacità di far fronte ad altre spese mensili. Sara allora si rivolge a 300+1 per ottenere un prestito solidale e saldare la fattura del meccanico, mentre l’educatore finanziario la supporta mensilmente nella gestione delle risorse disponibili, sia per ottimizzarne l’utilizzo, sia per permettere al nucleo famigliare la restituzione del prestito, con mini rate mensili da 50 euro ciascuna.

L’aiuto ricevuto dà a Sara una maggiore serenità e un metodo nell’organizzazione delle risorse. Visto il buon esito della propria esperienza, la donna suggerisce alla figlia Giulia (anche in questo caso si tratta di un nome di fantasia) di seguire il medesimo percorso. La giovane sta infatti pensando di trasferirsi in un nuovo appartamento, ma le servono 1.200 euro per pagare la cauzione. Anche a Giulia viene erogato il prestito solidale, che le permette di firmare il contratto di locazione e di restituire la somma ricevuta con una rata sostenibile per la propria situazione.

Un grande supporto per famiglie e persone

Quelle di Sara e Giulia sono solo due esperienze di persone che hanno migliorato sensibilmente le rispettive situazioni famigliari con un aiuto mirato e organizzato. Quello fornito da 300+1, progetto mirato a favorire l’occupazione, affrontare problematiche economiche e migliorare il benessere psicologico di almeno 300 (+1) persone e nuclei famigliari che si trovano in condizioni di disagio socioeconomico. Guidato dalla cooperativa sociale Albatros, capofila di un’ampia rete di partner, in collaborazione con la Fondazione comunitaria Ticino Olona e con il contributo di Fondazione Cariplo, Fondo di beneficenza Intesa San Paolo e Fondazione Peppino Vismara, 300+1 è attivo nei comuni del Legnanese, Castanese, Abbiatense e Magentino.

Il prestito solidale (ovvero l’erogazione di un aiuto economico da restituire senza alcun interesse con un massimo di 20 rate mensili, concordate e pianificate in base alle esigenze e necessità del beneficiario) non è che una delle numerose azioni messe in campo per i residenti del territorio.

Come funziona il prestito solidale

«Al microcredito abbiamo preferito il prestito solidale, perché prevede meno vincoli - spiega Marco Cribioli, presidente della cooperativa sociale Albatros - Si configura come contratto diretto tra il progetto e le persone coinvolte, senza mediazione bancaria. Inoltre, nella valutazione della concessione del credito, l’operatore si concentra sulla possibilità di restituzione considerando solo in parte - e in maniera non vincolante - la storia creditizia della persona».

«Il prestito solidale, associato a un percorso di educazione finanziaria, rappresenta uno strumento estremamente efficace per le persone che si trovano in difficoltà economica, permettendo di affrontare spese contingenti e di pianificare un percorso verso la stabilità finanziaria, contribuendo così a prevenire situazioni di disagio più gravi - commenta Salvatore Forte, presidente della Fondazione comunitaria Ticino Olona - Grazie a precedenti programmazioni territoriali, abbiamo a disposizione risorse specificamente dedicate ai cittadini residenti a Legnano, che invitiamo a valutare questa opportunità».

Da ottobre 2023, data in cui è stato avviato 300+1, sono arrivate 51 richieste di prestito solidale: 15 sono state accolte, 22 sono in fase di valutazione, 14 sono state respinte. Il percorso di educazione finanziaria, necessario in caso di erogazione del prestito solidale, può essere erogato anche in assenza di prestito. Quelli attualmente attivi sono 18.

Per maggiori informazioni, è possibile scrivere a 300+1@coopalbatros.org.

Come funziona il progetto solidale

Come funziona il prestito solidale? A spiegarlo è la cooperativa Albatros, capofila della rete territoriale che ha avviato il progetto 300+1, volto ad attenuare gli effetti della crisi economica e a rispondere al progressivo impoverimento delle famiglie.

«La somma viene erogata dopo un primo colloquio conoscitivo con l’assistente sociale dell’associazione Una casa per Pollicino e una valutazione preliminare da parte degli educatori finanziari, abilitati a norma di qualità UNI 11402, della cooperativa Intrecci e dell’associazione Cielo e Terra, tutti partner di progetto. Oggetto della valutazione sono l’effettiva necessità economica della famiglia, la capacità di restituzione del prestito e la reale efficacia dell’erogazione nella risoluzione di una problematica debitoria esistente o di un’emergenza improvvisa. Qualora esso venga erogato, il beneficiario viene seguito nelle fasi successive sia dall’assistente sociale, che monitora l’andamento della restituzione e l’emergere di necessità o bisogni specifici, sia dall’educatore finanziario, che supporta il nucleo nel migliorare l’organizzazione delle risorse fornendo un preciso metodo per rendicontare e fare budgeting (vale a dire riconoscere e tenere sotto controllo le voci di spesa del bilancio famigliare), oltre che nell’identificare al meglio i propri obiettivi e micro obiettivi da perseguire in ordine di priorità».

L’accompagnamento di educazione finanziaria può essere richiesto da un nucleo già seguito dai Servizi sociali, o da chiunque ne faccia domanda tramite un operatore presente nei «punti di prossimità» previsti dal progetto e diffusi sui territori, indipendentemente da una richiesta di prestito solidale.
Infine, l’educatore finanziario può intervenire nella gestione di situazioni debitorie pregresse, con vari strumenti giudiziali e stragiudiziali, quali il ricorso alla legge 3/2012 sul sovraindebitamento familiare, il saldo e stralcio, la dilazione, la rinegoziazione.

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