Presi i tre spacciatori che rifornivano Altomilanese e i boschi del Varesotto: tra loro anche una coppia
In azione la Polizia di Stato di Legnano. La donna fungeva da cassiera, gli altri si occupavano delle vendite. Lei percepiva anche un sussidio di disoccupazione
Presi i tre spacciatori che rifornivano Altomilanese e Varesotto: risiedono a Villa Cortese, tra loro anche una coppia.
Presi i tre spacciatori che rifornivano Altomilanese e Varesotto
Tre persone arrestate a Villa Cortese. Per loro l'accusa è quella di essere gli spacciatori che rifornivano di droga l'Altomilanese e il Varesotto. In queste ore la Polizia di Stato di Legnano, coordinata dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio, ha infatti eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip del Tribunale per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti nei confronti di tre persone: si tratta di una coppia composta da una donna - 44 anni, italiana - e il compagno - 31enne marocchino- e il fratello di quest'ultimo -un 26enne anch'esso magrebino. I tre, per la Polizia, facevano parte di un'organizzazione dedita allo spaccio di droga, in particolare hashish e cocaina e sotto tuttora in corso le indagini per rintracciare un quarto complice - anch'esso marocchino - e destinatario del medesimo provvedimento ma ad ora ancora irreperibile.
Il via alle indagini
L’attività investigativa condotta dagli agenti del Commissariato di Legnano ha preso il via da un’operazione condotta alla fine di agosto 2024 quando, in seguito ad un servizio d’appostamento, era stata individuata un’articolata attività di spaccio di stupefacenti al termine della quale erano stati denunciati gli stessi quattro soggetti gravati dalla odierna Ordinanza ed erano stati sequestrati circa 58 grammi di cocaina, 24 grammi di Mdpv, diversi telefoni cellulari e denaro contante per circa 10mia euro.
La banda e lo spaccio
Da questa prima operazione, gli investigatori del Commissariato di via Gilardelli, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Busto Arsizio, hanno avviato una complessa attività di indagine, ricostruendo le attività della banda che operava in forma ben organizzata. La donna fungeva da cassiera ed organizzatrice dell’attività mentre i tre uomini concordavano con i clienti le cessioni dello stupefacente, chiamato nelle conversazioni via chat "latte" o "cioccolato" a seconda della tipologia, e procedevano alla consegna dello stesso in luoghi prestabiliti. Nel corso dei mesi gli agenti del Commissariato di Legnano hanno sentito oltre 20 persone, hanno effettuato numerosi appostamenti e pedinamenti, hanno analizzato tabulati e traffico telefonico ed hanno ricostruito i movimenti di denaro operati dalla banda che operava in forma strutturata. L’organizzazione criminale riforniva tutto il territorio dell’Altomilanese e i boschi del Varesotto dove i poliziotti del Commissariato di Legnano, lo scorso 25 ottobre 2024, avevano già arrestato altri 3 cittadini marocchini che operavano in collegamento con la banda e sequestrato quasi 1,5 kg di hashish e 200 grammi di cocaina. Gli accertamenti condotti sul piano patrimoniale, hanno consentito di individuare numerose transazioni ed invii di denaro contante, mediante società di money transfert, verso il Marocco ad opera dei componenti dell’organizzazione. I quattro cittadini destinatari dell’Ordinanza risultano tutti nullatenenti; tre dei quattro sono privi di occupazione mentre la donna percepiva solo un modesto sussidio di disoccupazione, a dimostrazione del fatto che i membri del gruppo traevano sostentamento esclusivamente dei proventi delle attività criminali.
Gli arresti
Nella serata del 10 gennaio 2025, dopo un lungo appostamento condotto sotto l’appartamento in uso alla donna ed al compagno, i poliziotti, fingendosi operatori dell’Ufficio Immigrazione presentatisi sul posto per accertamenti di convivenza, sono riusciti ad entrare nell’abitazione e, dopo aver condotto una ulteriore perquisizione delegata dalla Procura, hanno arrestato due dei tre soggetti. Il 26enne è stato individuato dopo alcune ricerche ed approfondimenti investigativi in un appartamento a Legnano .I due uomini, sono stati associati alla Casa Circondariale di Busto Arsizio mentre la donna alla Casa Circondariale San Vittore.