San Vittore Olona

"Prelievo obbligatorio per la madre di Daniela Molinari": parte la raccolta firme

Via alla petizione per chiedere alla mamma biologica della sanvittorese (abbandonata nel 1973) di salvare la figlia. Tutto sarà poi inviato anche al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

"Prelievo obbligatorio per la madre di Daniela Molinari": parte la raccolta firme
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"Prelievo obbligatorio per la madre di Daniela Molinari": via alla petizione on line per far eseguire il prelievo di sangue alla madre biologica della sanvittorese che potrebbe così salvarsi dal tumore. L'iniziativa è stata spedita anche al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

"Prelievo obbligatorio per la madre di Daniela Molinari"

E' attiva la raccolta firme on line: "Prelievo obbligatorio per la madre di Daniela Molinari" il titolo della petizione. Un altro capitolo della vicenda di Daniela Molinari, di San Vittore Olona. Abbandonata nel 1973 nell'orfanotrofio di Recco, Bergamo, nei mesi scorsi aveva fatto un appello pubblico per cercare la madre biologica: la sanvittorese sta combattendo contro un tumore, per lei ci sarebbe una cura sperimentale per la quale servirebbe solo un prelievo di sangue da parte della sua mamma naturale (anche in maniera anonima). Nei giorni scorsi è successo l'impensabile: il Tribunale dei Minori ha trovato la donna, che abita nella provincia di Como, che si è però rifiutata.

Tante le firme che si stanno raccogliendo

"Simona Molinari, nata 49 anni fa con il nome di Daniela e non riconosciuta dalla propria madre biologica è affetta da una grave forma di cancro - si legge nel testo della petizione (che vede già oltre 5mila firme) a cura del Comitato nazionale per il diritto alle origini biologiche - Con una sola goccia del suo sangue la madre biologica, rintracciata dal Tribunale per i  Minorenni di Milano, potrebbe offrire ai medici che hanno in cura la figlia la possibilità di completare la mappatura genetica e consentirle una cura di immunoterapia sperimentale. Chiediamo che tale  prelievo, rifiutato dalla donna, venga effettuato obbligatoriamente, pur consentendole di rimanere completamente nell’anonimato. Il valore di una vita è immensamente più grande di qualsiasi  scelta riferita a motivazioni individuali che, pur meritando rispetto, non possono essere prevaricanti, atteso anche che nessun diritto della madre biologica  verrebbe violato".

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