Pochi medici in Pronto Soccorso, al Galmarini arriva il "dottor seppia"

All'ospedale di Tradate il medico ripreso mentre puliva le seppie nell'ospedale di Praia a Mare.

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Fa discutere l'ultimo arrivo all'ospedale di Tradate tramite una cooperativa: il "dottor seppia" era stato cacciato dall'ospedale di Praia a Mare dopo essere stato filmato mentre puliva le seppie nel bagno del nosocomio.

Filmato mentre puliva le seppie, licenziato e approdato a Tradate

Situazioni di crisi richiedono soluzioni d'emergenza. Così al Galmarini di Tradate per far fronte alla sempre più pesante carenza di medici per il Pronto Soccorso, già nei mesi scorsi era stato annunciato l'affidamento a una cooperativa medica perchè fornisse personale a copertura dei turni nel punto d'accesso dell'ospedale, spesso in ginocchio specialmente durante il periodo invernale. Il primo arrivo, avvenuto il 18 dicembre, ha destato però non poche critiche. Si tratta del medico 50enne Emilio Alfano, protagonista a settembre di un filmato in cui, con addosso la divisa del 118, puliva (e mangiava) alcune seppie nel lavandino dell'ospedale di Praia a Mare, in provincia di Cosenza.

Ubriaco, aggressioni e domiciliari

Lo sfilettamento  però è solo la più colorita delle note del curriculum del "dottor seppia". Precedentemente, Alfano era stato sorpreso ubriaco durante l'orario di servizio all'Asl di Boscoreale, Napoli, e aveva aggredito i carabinieri giunti sul posto per riportarlo a casa, rimediando i domiciliari e la sospensione dal servizio. Ancora, sempre a Praia a Mare, aveva preso a calci e pugni un tecnico della radiologia che aveva insistito perchè esaminasse un paziente. E anche a Tradate il medico si starebbe distinguendo per alcuni atteggiamenti "poco consoni" sia verso i pazienti sia verso i colleghi.

Ospedale in crisi

Il problema del Galmarini è però più ampio, e noto: manca personale e mancano posti. Situazione che si fa ancora più grave nei giorni delle festività invernali, tra ferie, riposi e lo storico aumento degli accessi al Pronto Soccorso, specialmente di anziani. Un afflusso che non si riesce a contenere con i 32 posti letto della Medicina, pieni di ricoverati. E che nemmeno l'arrivo di Alfano e nei giorni scorsi di un secondo medico della cooperativa sembrano risolvere: alla Vigilia, a Natale e a Santo Stefano sono stati richiamati i medici di altri reparti, costretti agli straordinari per sopperire alle carenze di personale.

Il servizio completo su La Settimana di Saronno di venerdì 28 dicembre

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