Arese

Pizzocolo condannato definitivamente per truffa

Per l'omicida di Lavinia Simona Aiolaiei un anno e cinque mesi di reclusione anche per truffa e appropriazione indebita.

Pizzocolo condannato definitivamente per truffa
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Pizzocolo condannato anche per truffa. Un anno e cinque mesi di reclusione per truffa e appropriazione indebita. La Corte di cassazione ha creduto all’accusa e martedì ha confermato in forma definitiva la condanna al ragioniere.

Pizzocolo condannato anche per truffa

Questa la sentenza del tribunale di Milano per Andrea Pizzocolo, il ragioniere di 45 anni di Arese già condannato in primo e secondo grado all'ergastolo per l'omicidio di Lavinia Simona Aiolaiei, una ragazza romena di 18 anni, strangolata con due fascette in un motel di Olgiate Olona (Varese) e poi abbandonata in un campo di San Martino in Strada (Lodi), l'8 settembre del 2013.

Le indagini della squadra mobile

La squadra mobile della questura di Lodi aveva indagato sulle disponibilità sospette di denaro del ragioniere, allora dipendente di un'azienda che costruisce ascensori. Così aveva scoperto che tra il 2007 e il 2013 erano passati circa 600mila euro dal conto dell'azienda a quelli del ragioniere. Dalle indagini era emerso che in alcuni casi faceva sottoscrivere ai superiori mandati di pagamento a favore di imprese con la ragione sociale modificata rispetto ai reali fornitori, accreditandoli poi a proprio favore, mentre in altri avrebbe gonfiato gli importi di assegni, falsificandoli.

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