Pitone a spasso: panico per strada
E' successo in via La Spezia a Milano. L'animale rischiava di morire di freddo: è stato salvato dagli operatori dell'Enpa.
Pitone per strada, panico a Milano.
Pitone per strada: passante chiama il pronto intervento di Enpa
E' successo venerdì 29 gennaio 2021 in via La Spezia, nella zona sud della metropoli. Intorno a mezzogiorno, mentre passeggiava sul marciapiede, una signora ha visto a terra un serpente di grandi dimensioni. L'animale era immobile. Non avendo il coraggio di avvicinarsi per capire se fosse vivo o morto, ha telefonato al pronto intervento di Enpa Milano per segnalarne l’avvistamento.
L'animale rischiava di morire viste le basse temperature
"Una volta ricevuta la foto del rettile, i nostri soccorritori si sono recati subito sul posto per recuperarlo, dato che con le temperature invernali un serpente tropicale non può resistere a lungo - spiegano dalla sezione di Milano dell'Ente nazionale protezione animali - La segnalante ha detto agli operatori di Enpa Milano che aveva già contattato la Polizia Locale e i Vigili del fuoco, che però non avrebbero potuto garantire un intervento dato lo sciopero generale in corso".
I soccorritori l'hanno salvato grazie a lavaggi in acqua tiepida
Il pitone è stato subito raccolto e trasferito nella clinica veterinaria dell’associazione dove, grazie a lavaggi in acqua tiepida, si è ripreso e dopo circa mezz'ora ha ricominciato a essere più reattivo.
"Questi rettili non possono essere lasciati all’aperto con queste temperature, sono animali a sangue freddo, abituati in natura a tutt’altro clima - ha dichiarato il presidente dell’Enpa di Milano - Molto spesso il loro rinvenimento è dovuto ad abbandoni volontari, che avvengono per le difficoltà di gestione nelle abitazioni. Un fatto che può mettere a rischio la vita dell’animale e che costituisce un reato penale".
Fuggito dalla teca o abbandonato dal proprietario?
La speranza come sempre è che attraverso il comunicato dell'Enpa il proprietario del pitone - che potrebbe anche essere fuggito dalla teca e non abbandonato - possa riconoscerlo e reclamarne il possesso. "La detenzione di questi animali in cattività è purtroppo lecita, quindi se il detentore è in possesso dei documenti che attestano la legalità del possesso, non rischia alcuna sanzione - prosegue la sezione milanese dell'Ente - Ma la storia negli anni di questi ritrovamenti ci insegna che la maggior parte delle volte nessuno si fa vivo per reclamarne la proprietà".