Pibiviesse, continua la protesta contro i 52 licenziamenti

I lavoratori della ditta Nerviano restano in stato di agitazione contro la decisione della direzione.

Pibiviesse, continua la protesta contro i 52 licenziamenti
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Lavoratori della Pibiviesse in protesta contro i licenziamenti.

Pibiviesse, non si ferma la protesta

Resta lo stato di agitazione permanente per i lavoratori della Pibiviesse, la ditta di via Bergamina di Nerviano che si occupa della produzione di valvole. Il 25 gennaio era arrivata una lettera della direzione che annunciava il piano di esuberi di 52 dipendenti su 148 per il piano di ristrutturazione e riorganizzazione del personale.
Una doccia fredda per chi in quella ditta ci lavora, dipendenti che nel 2017 erano già in cassa integrazione ordinaria. Nei giorni scorsi i lavoratori hanno fatto sciopero e presidio davanti ad Assolombarda.
Continua la trattativa tra il sindacato e l’azienda: «Quest’ultima - spiega il rappresentante sindacale della Fiom Ticino Olona Renato Esmeraldi - si è resa disponibile per cercare di diminuire il numero degli esuberi ed eventuali ipotesi di ricollocazione dei lavoratori. Si tratta di provvedimenti utili ma ci deve essere anche la disponibilità a utilizzare altri ammortizzatori sociali compresi anche i contratti di solidarietà. Non c’è chiusura su questo fronte ma nemmeno, purtroppo, la totale disponibilità a discuterne».

I prossimi incontri

Resta confermato quindi lo stato di agitazione permanente, il 15 febbraio nuovo incontro in Assolombarda e il sindacato ha già inviato una lettera per un incontro col sindaco Massimo Cozzi che ha già comunque reso nota il suo interessamento alla vicenda della nota ditta nervianese.

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