Gara di solidarietà

Perse la mano per un petardo, imprenditore gli dona la protesi da 50mila euro

Sarà il regalo più bello per i suoi 16 anni, che il giovane di Cuggiono compirà a fine mese.

Perse la mano per un petardo, imprenditore gli dona la protesi da 50mila euro
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Perse la mano per lo scoppio di un petardo, Aldo Spinelli gli paga l'arto robotico da 50mila euro.

Perse la mano, gara di solidarietà per pagare la protesi

Il sogno del 15enne Leonardo Ravelli, di Cuggiono, si è realizzato grazie alla generosità dell'ex presidente del Genoa e del Livorno. Il noto imprenditore ha infatti annunciato che metterà a disposizione della famiglia il denaro necessario a coprire le spese per l'acquisto di una mano robotica. Per raggiungere esaudire il sogno del ragazzo, i suoi genitori avevano lanciato una raccolta fondi attraverso la piattaforma di crowdfunding Gofundme. Un appello accorato lanciato il 7 gennaio 2021 che in due settimane aveva già toccato il cuore di 500 persone, che avevano fatto donazioni per la somma complessiva di 20mila euro. Ieri, giovedì 21 gennaio, l'annuncio di Spinelli: "Sia io che mia moglie abbiamo ritenuto giusto che si arrivi a completare i 50mila euro che servono per poter far sì di far gioire questo ragazzo e la sua famiglia" ha dichiarato l'imprenditore al Tgr della Liguria (il papà di Leonardo, il legnanese Claudio Ravelli, vive a Moneglia e da lì era partita la mobilitazione "Diamo una - nuova - MANO a Leonardo" (che è anche una pagina Facebook).

Ora il sogno di Leonardo potrà finalmente trasformarsi in realtà

A un anno dal tragico incidente che gli è costato l’amputazione della mano sinistra, Leonardo Ravelli può quindi tornare a sorridere. Il sogno di poter finalmente avere una protesi robotica che gli consentirebbe di riacquistare il 90% della funzionalità di un arto normale potrà ora finalmente trasformarsi in realtà. "Siamo felicissimi ed emozionati - commenta ora il papà - Non ci aspettavamo una mobilitazione del genere. Leonardo è stato travolto da quest’ondata di solidarietà che ha avuto un riflesso positivo anche sul suo umore. È un ragazzo tosto, non si è mai perso d’animo, ma è innegabile per lui sia dura: tanti piccoli gesti che per noi sono scontati, come allacciarsi le scarpe, per lui sono impossibili. Invece con la mano robotica potrebbe conquistare una nuova normalità. Ora che la generosità della gente, gente che in molti casi non ci conosce nemmeno, gli ha regalato la speranza di poter rinascere a nuova vita, è come se avesse ricevuto un’iniezione di fiducia e di entusiasmo. E l'annuncio di Spinelli, giunto del tutto inaspettato, ci ha fatto traboccare il cuore".

L'appello del papà: "Vogliamo restituirgli il sorriso e la voglia di fare"

"Leonardo è un ragazzo pieno di voglia di vivere, appassionato di animali, terra, agricoltura. Sperimenta, prova, inventa. A Capodanno 2020 purtroppo è stato protagonista dei titoli dei giornali del primo giorno dell'anno. Con il suo amico, è andato nella piazza di Cuggiono per festeggiare la mezzanotte. Nel rientrare a casa, ha notato in terra una specie di rotolo di carta igienica avvolto in carta di giornale e, nella curiosità dei suoi 14 anni, lo ha raccolto: gli è esploso in mano, causandogli ferite al volto, alle gambe, schegge negli occhi, la perforazione di un timpano e l'amputazione totale della mano. Per tornare a una vita 'quasi' normale, Leonardo ha bisogno di una protesi robotica e purtroppo i costi sono troppo gravosi da sostenere per noi. Chiediamo di sostenerci per restituire il sorriso e la voglia di fare a Leonardo, chiediamo una mano". Con queste parole il papà aveva lanciato l'appello su Gofundme.

Il video nel quale il ragazzo prova la mano robotica

Lo scorso 8 gennaio, in un centro specializzato a Cremona, il 15enne ha provato la mano robotica: "Per lui è stata un’emozione fortissima, gli si è spalancato davanti un mondo nuovo" prosegue Claudio. Un’emozione che traspare anche dal video girato in quell’occasione e pubblicato sulla pagina Facebook "Diamo una - nuova - MANO a Leonardo": anche se ha il volto coperto dalla mascherina, sembra che il ragazzo sorrida mentre segue le istruzioni degli esperti che gli spiegano come far muovere la protesi. Forse stava pensando a tutti i gesti che potrà tornare a compiere grazie alla nuova mano. Per esempio zappare: su Facebook c’è anche un video girato dalla nonna Wilma che lo ritrae mentre scava una buca nel terreno, tenendo la vanga nella mano destra e aiutandosi con il busto e il braccio sinistro.

Anche il mondo del Palio di Legnano si è mobilitato per lui

Leonardo infatti ha una grande passione per la terra e avrebbe voluto studiare Agraria, mentre ha dovuto ripiegare su una scuola meno manuale: si è iscritto al Torno di Castano Primo, indirizzo Marketing. Chissà che con la protesi non possa realizzare il suo sogno. A mobilitarsi per lui è stato anche il mondo del Palio di Legnano: Claudio e la sua compagna Sonia Zambon infatti sono entrambi legnanesi (mentre Leonardo abita a Cuggiono insieme alla mamma Barbara e alla sorella maggiore Matilde). Claudio è stato protagonista di una Provaccia nel 1994 con la giubba di San Martino, Sonia è invece di San Domenico. Ed è proprio dalla contrada biancoverde che nei giorni scorsi è arrivato l’invito a sostenere la raccolta fondi. A lanciarlo sono stati Davide Fuschetto, capitano non reggente di San Domenico, che ha invitato tutti ad aiutare Leonardo, e il capitano Moreno Giusti che ha accolto a braccia aperte l’iniziativa di Fuschetto.

 

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