Cordoglio

Peo Albini "vivrà nel ricordo di tutti noi"

A dirlo è Salvatore Forte, presidente della Fondazione Ticino Olona: "E' stata una delle primissime persone che ho conosciuto arrivando a Legnano trent’anni fa".

Peo Albini "vivrà nel ricordo di tutti noi"
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Peo Albini, lo storico libraio titolare della Nuova Terra di Legnano scomparso ieri, sabato 12 dicembre 2020, "vivrà nel ricordo di tutti noi". A dirlo è Salvatore Forte, presidente della Fondazione Ticino Olona.

Peo Albini, il ricordo di Salvatore Forte: "Molti dei libri che ho arrivano dalla sua libreria, non pochi dai suoi consigli"

"La notizia dell'improvvisa scomparsa dell'amico e storico libraio di Legnano mi ha molto colpito, come penso abbia colpito tutte le persone di buona volontà - dichiara Forte - A nome mio personale e della Fondazione comunitaria del Ticino Olona voglio esprimere le condoglianze a Fiorella e a tutta la città". Forte prosegue poi con "un pensiero per Peo Albini": "L’uomo è abitudinario e a volte le abitudini finiscono con il rassomigliare a rituali di cui non si riesce più a fare a meno. Peo è stata una delle primissime persone che ho conosciuto arrivando a Legnano trent’anni fa. Molti dei libri che ho arrivano dalla sua libreria, non pochi dai suoi consigli. L’abitudine che era diventata rituale consisteva nel fatto che ogni volta che entravo in libreria scambiavo con lui le proverbiali quattro chiacchiere su tante cose, sui cambiamenti cui negli anni assistevamo nel sociale, nella cultura, nella politica. Ci piaceva con un certo orgoglio rimarcare le nostre esperienze nella cosiddetta prima repubblica, ne stigmatizzavamo gli errori (nostri e degli altri) ma alla fine si finiva sempre con l’averne un po’ di nostalgia, ma forse era una nostalgia più legata alla giovinezza".

"Mi rimarrà il dispiacere di non avergli chiesto di padre Turoldo e allora lo vorrei salutare riportando una sua bellissima poesia"

"In uno degli ultimi incontri di pochi giorni fa dovevo chiedergli informazioni su un libro di padre David Maria Turoldo ma poi ci siamo persi ancora una volta sulla politica e sui cambiamenti indotti dalla pandemia - prosegue il presidente della Fondazione comunitaria del Ticino Olona - Mi rimarrà il dispiacere di non avergli chiesto di padre Turoldo e allora lo vorrei salutare riportando una bellissima poesia del poeta (e non solo) David Maria Turoldo.

La tua assenza ci desola

Ancora vestigia tue si scorgono
in venature di pietre o nei colori
di conchiglie agli scogli
tra rifiuti senza tempo di navigli
e carte di sagre estive.
Ora tutto è morto, chiarito
alla memoria: cifre
definiscono vento e spazio.
Il mare non ha richiami evasivi.
La notte è una tregua appena
a stanchezza ed amori
senza la gioia e la divina paura.
Più nessuno avverte
la linea del tuo incedere a sera
sull’onde o in solitarie strade
che ti portano a vagare lontano.
Appena un inchino appena dalle palme
ne segnava la presenza ai fanciulli.
E certo era lo stupore di esistere.

A Fiorella, allo staff della libreria, a quanti la frequentavano e ne apprezzavano la funzione le mie condoglianze e quelle della Fondazione comunitaria del Ticino Olona. A Peo l’assicurazione che vivrà ancora nel ricordo di tutti noi".

 

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