L'assessore leghista "elogia" Ashli Babbitt, la donna morta dopo l'irruzione al Congresso di Washington
"Chiediamo al sindaco Calati di intervenire e prendere provvedimenti nei confronti del proprio assessore"

Dopo l'irruzione al Congresso dei sostenitori del presidente Trump, avvenuta la notte scorsa, l'assessore della Lega di Magenta, Simone Tisi, ha pubblicato su Facebook un post su Ashli Babbitt. Il Pd di Magenta: "Sono affermazioni vergognose e inaccettabili. Chiediamo al Sindaco Calati di intervenire".
L'assessore leghista Tisi e il post sui fatti di Washington
Dopo l'irruzione al Congresso dei sostenitori del presidente Trump, avvenuta la notte scorsa, l'assessore della Lega di Magenta, Simone Tisi, ha pubblicato su Facebook un post su Ashli Babbitt, la prima vittima che aveva fatto irruzione al Congresso mentre i lavori parlamentari erano in corso. La donna è morta in ospedale dopo essere stata raggiunta da un colpo di arma da fuoco esploso da un poliziotto in borghese. Babbitt, fan di Trump, viveva a San Diego ed era una veterana dell'aeronautica.
Pd contro l'assessore Simone Tisi: "Vergogna"
Il post in questione ha scatenato i commenti del Pd di Magenta che ha sottolineato che le parole del leghista, che vedono la donna come "simbolo di lotta per la libertà e la democrazia", "sono affermazioni vergognose e inaccettabili.
"I fatti di Washington rappresentano una delle pagine più buie della storia della democrazia americana. Avvenimenti che hanno colpito tutti noi e che dimostrano quanto sia importante difendere le nostre istituzioni e contrastare gli estremismi che vogliono ottenere il potere con la forza.
“La democrazia va sempre difesa e la violenza sempre condannata”. Sono le parole del Sindaco Calati, parole che condividiamo e che dovrebbero rappresentare il pensiero di tutti coloro che occupano cariche pubbliche. Purtroppo, a Magenta, non è così. L’Assessore della Lega Simone Tisi non solo non condanna le violenze, ma le sostiene.
Sono affermazioni vergognose e inaccettabili. Chiediamo al Sindaco Calati di intervenire e prendere provvedimenti nei confronti del proprio Assessore. Magenta non può essere amministrata da chi preferisce i colpi di stato rispetto alla democrazia: dimissioni".