Papà muore improvvisamente e lascia due bambini

Lutto a Tradate per Roberto Rosaniti scomparso a 45 anni. “La vita ci ha separati ma l’amore ci terrà sempre uniti” dicono i figli Claudio e Emanuele, 3 e 5 anni e la moglie Francesca.

Papà muore  improvvisamente e lascia due bambini
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«Era un padre affettuoso e premuroso, un uomo  buono e generoso. Tutti gli volevano bene». Non c'è altro pensiero che descriva meglio lo stato d'animo dei familiari, degli amici e di chiunque abbia conosciuto Roberto Rosaniti. Papà muore improvvisamente a soli 45 anni  Una morte inaspettata, tragica che lo ha strappato dalla moglie Francesca Tripodi e dei suoi piccoli , Emanuele di 5 anni e Claudio di 3, troppo presto privati dall’affetto  e dagli abbracci del loro papà.

Tradito dal suo grande cuore, papà muore in ospedale

E’stato il suo cuore a tradirlo. Giovedì il ricovero in ospedale a Tradate per una febbre altissima, poi il trasferimento in camera intensiva a Varese. Ha cercato in tutti i modi di rimanere aggrappato alla vita, ma sabato mattina, pare a seguito di un infarto fulminante, il suo cuore ha cessato di battere per sempre. Una tragedia (sulle cui cause farà chiarezza l’autopsia) di fronte alla quale le parole lasciano il posto al silenzio della disperazione.

La moglie e i figli: "La vita ci ha diviso, l’amore ci unirà per sempre"

Così restano solo le lacrime delle tante persone che lo amavano, le più strazianti sono quelle della moglie Francesca, maestra alla materna Munari di via Oslavia, e dei due piccoli figli Emanuele e Claudio. «Il tuo sorriso era come polvere magica che spargevi su chiunque rendendo tutto più bello. Eri sempre gentile, solare. Avevi tanta fede e questa ti ha sempre aiutato a superare tutte le difficoltà che hai incontrato nella tua vita. La vita ci ha diviso, ma l'amore non potrà mai separarci e ci terrà uniti per sempre». Le parole della moglie, lette da un’amica alla funzione funebre di mercoledì nella chiesa Sant’Anna,  sono intrise di dolore, ma anche di speranza.  «Ora sarai in Paradiso fra gli angeli, anche tu con un paio di ali sulla schiena. Sarai con tuo suocero che tanto ti amava, i tuoi cugini e tutti quei cari che adesso si trovano lì con te», continua Francesca con la quale si era sposato poco meno di dieci anni fa costruendo una bella famiglia nella loro villetta di via Pacinotti al rione Ceppine.

 Padre esemplare, buono, solare: "Leone di mille battaglie"

«Era un grande lavoratore, un padre esemplare» lo ricorda il consuocero Costantino facendosi portavoce dell’intera famiglia. Da anni turnista alla Lati: «Viveva per il lavoro e per la sua famiglia. Di lui colpiva la sua immensa bontà – continua Costantino - Uomo fine, educato, pacato, riservato ed estremamente buono e dolce.  E’ stato un padre esemplare, anche se il destino della vita lo ha costretto a  separarsi troppo presto dai suoi figli che non vedrà crescere e non potrà accompagnare verso la maturità».

Quella di Roberto è stata una vita di grandi gioie, ma anche di sofferenze. «Era un guerriero un leone di mille battaglie», conclude Costantno.

 Il sacerdote: "Dio ti ha voluto a sè, ma tu starai sempre vicino alla tua famiglia"

«Lo stretto legame con Cristo ti unisce in questi giorni. Sei morto nel suo giorno e risorgerai con lui per donare amore e affetto ai tuoi cari. - ha ricordato il sacerdote in un’affilatissima chiesa Sant’Anna mercoledì pomeriggio - Starai sempre vicino alla tua famiglia: a tua moglie e ai tuoi due bambini. Dio ti ha voluto con sé, improvvisamente, forse troppo presto. I tuoi cari ti hanno accompagnato in questa vita tenendoti e sostenendoti con le loro mani ora deboli. Adesso sarai tu a dover tender loro le mani accompagnandoli in questo nuovo viaggio»

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