Palazzina esplosa a Rescaldina, "un possibile agire umano"

E' quanto emerso dalla consulenza degli esperti in merito alle cause del disastro che è costato la vita ad Alessandro Saverio Sidella.

Palazzina esplosa a Rescaldina, "un possibile agire umano"
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Palazzina esplosa a Rescaldina, prime indiscrezioni sulla consulenza degli esperti in merito alle cause del disastro.

Palazzina esplosa a Rescaldina, "possibile agire umano"

Non è escluso "un possibile agire umano" quale causa dell'esplosione che ha distrutto una parte della palazzina di via Brianza 31 a Rescaldina. E' uno degli aspetti emersi dalla consulenza degli esperti chiamati a effettuare rilievi e sopralluoghi sul teatro della tragedia. La relazione è stata esaminata dai periti incaricati dalla Procura di Busto Arsizio di risalire alle cause del disastro, e inserita nel fascicolo finito sul tavolo del pubblico ministero Francesca Gentilini, inizialmente aperto con l'ipotesi di crollo colposo di edificio.

Otto feriti, uno dei quali ha perso la vita

Nello scoppio, avvenuto sabato 31 marzo,  erano rimaste ferite nove persone, appartenenti a tre nuclei famigliari, tra cui quattro bambini. Uno di loro - Alessandro Saverio Sidella, 45 anni, sergente maggiore dell'esercito in forza al comando Nato di Solbiate Olona - è deceduto in ospedale dopo 19 giorni di agonia.

Lo stabile sarà dissequestrato

Terminati gli accertamenti interni allo stabile, nei prossimi giorni la palazzina verrà dissequestrata, come confermato dal procuratore della Repubblica di Busto Arsizio Gian Luigi Fontana. Conclusa l'indagine tecnica, la magistratura dovrà ora far luce sulla dinamica dei fatti e accertare eventuali responsabilità colpose o dolose di soggetti coinvolti.

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