Magenta

Pachistano seppellito a Varese, la comunità: "Diritto violato"

Il Comune dà il via libera alla sepoltura in terra comune, ma ciò va contro il rito musulmano. Tensione con Moschea Abu Bakar.

Pachistano seppellito a Varese, la comunità: "Diritto violato"
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E’ stato sepolto a Varese Mohammad Aslam Khan, il pachistano 50enne mancato sabato 22 maggio, nel sonno, dopo aver saputo di aver contratto il Covid.

Manca uno spazio ad hoc per islamici al cimitero

Rimane aperta la querelle tra comunità islamica e Comune di Magenta. L’associazione Moschea Abu Bakar aveva chiesto al sindaco di poter seppellire il loro associato nello spazio destinato ai musulmani, al cimitero, come dice l’articolo 100 del regolamento di Polizia mortuaria. Al momento, però, il camposanto magentino non dispone di un’area di questo tipo, nonostante Moschea Abu Bakar lo chieda da tempo, andando anche al Tar (per ben due volte). Nella risposta elaborata dal Comune, però, viene concesso il via libera per la sepoltura in spazio comune “nel rispetto del culto musulmano” e secondo le regole anticovid.
Risposta ritenuta inaccettabile dalla comunità musulmana, perché, per la religione di Maometto, non si può seppellire un proprio fedele insieme a credenti di altre religioni.

La comunità islamica: "Diritto violato"

 

“Alla notizia della sua morte la comunità musulmana di Magenta si è attivata subito per una degna sepoltura, nel rispetto dei precetti religiosi dell'Islam, fede alla quale il defunto apparteneva. La sepoltura islamica non prevede altro che la salma venga seppellita, come per tutte le altre religioni monoteiste, in uno spazio consacrato e per quanto riguarda l'Islam, in modo che venga orientata verso la Mecca. Null'altro – spiega il presidente Ayub Akhter - Ebbene, il Comune di Magenta, nonostante le richieste che da anni vengono inoltrate si è rifiutato anche in questo caso di concedere un piccolo spazio consacrato per la sepoltura. Un gesto contro ogni senso di umanità.
Da anni a Magenta i defunti musulmani sono costretti ad essere seppelliti in spazi né consacrati né orientati verso la Mecca. Una autentica crudeltà; questa richiesta non comporta né sottrazione di spazi né privilegi né costi in più, ciò che chiediamo è solo di poter raccogliere i defunti musulmani in un unico spazio. Il Comune di Magenta nega un diritto umano fondamentale, senza alcuna ragione. Faremo ogni iniziativa politica e giudiziaria utile a far cambiare questa situazione ingiustificabile”. Sabato le esequie celebrate a Varese, dove riposerà Mohammad Aslam Khan, nell’area islamica del cimitero.

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