Omicidio Ravasio, niente rito abbreviato per la mantide e i suoi complici
Confermata la tesi sostenuta dal pubblico ministero Ciro Caramore, che aveva invece chiesto il giudizio immediato per i soggetti accusati di aver organizzato e inscenato l’investimento da parte di un pirata della strada del commerciante 52enne parabiaghese. Il processo partirà il 27 gennaio davanti alla Corte d'assise
Omicidio Ravasio, niente rito abbreviato per la mantide di Parabiago e i suoi complici.
La decisione è arrivata in udienza preliminare
Ieri, martedì 7 gennaio, il giudice per l'udienza preliminare Veronica Giacoia ha rigettato le richieste di rito abbreviato avanzate dai legali di Adilma Pereira Carneiro, Igor Benedito, Marcello Trifone e Fabio Oliva accusati dell’omicidio volontario premeditato di Fabio Ravasio, morto travolto da un'auto mentre si trovava in sella alla propria bicicletta la sera del 9 agosto scorso tra Casorezzo e Parabiago, insieme ad altri quattro complici. E' stata dunque confermata la tesi sostenuta dal pubblico ministero Ciro Caramore, che aveva invece chiesto il giudizio immediato per tutti questi soggetti accusati di aver organizzato e inscenato l’investimento da parte di un pirata della strada del commerciante 52enne parabiaghese.
La difesa di parte civile
Una decisione che tuttavia era nell'aria, quella decisa a inizio settimana e che ha infatti rappresentato un passaggio di carattere tecnico. I genitori di Ravasio si erano costituiti parte civile affidandosi agli avvocati Barbara D'Ottavio e Francesco Arnone.
Il processo partirà il 27 gennaio davanti alla Corte d'assise
Ora non resta che attendere il processo che in Corte d'Assise prenderà il via il prossimo 27 gennaio in tribunale a Busto Arsizio.