Omicidio Ravasio, la Procura di Busto Arsizio indaga sulla morte del secondo marito di Adilma e ferma un complice

Un fermo di indiziato di delitto nei confronti di un uomo di 59 anni di Milano, nell'ambito della morte di Michele Della Malva, secondo marito di Adilma Pereira Carneiro, ribattezzata la "mantide" di Parabiago e che è finita a processo processo con altre sette persone per l’omicidio del compagno Fabio Ravasio, morto travolto da una macchina al confine tra la città e la vicina Casorezzo mentre stava rientrando dal lavoro ed era in sella alla propria bicicletta lo scorso 9 agosto.

Il fermo eseguito dai carabinieri di Legnano su richiesta del procuratore Ciro Caramore

E' quello eseguito nella mattinata di sabato da parte dei carabinieri della Compagnia di Legnano guidata dal maggiore Pietro Laghezza, su richiesta del sostituto procuratore di Busto Arsizio Ciro Caramore.

L'uomo e la donna coinvolti nella morte violenta del 48enne pugliese e che risale a 13 anni fa

In pratica, secondo il magistrato, la donna e l’uomo fermati nelle scorse ore sarebbero coinvolti nella morte violenta del 48enne pugliese avvenuta 13 anni fa e potrebbe essere stata causata dall’ingestione di cocaina proprio a casa della brasiliana. A finire in manette è stato dunque l’ex cognato di Michele Della Malva il quale avrebbe avuto una relazione con Adilma.

Il movente sentimentale ma anche economico

Il movente sarebbe riconducibile a una matrice sentimentale ma anche economica, dato che i soldi e gli orologi di Della Malva, secondo la Procura, erano poi andati nelle mani dei due proprio a seguito della morte di quest'ultimo. Ma nei giorni scorsi è arrivata dunque un'altra svolta. Questo grazie al lavoro meticoloso condotto dal sostituto procuratore, insieme all’ispettore di Polizia giudiziaria Antonello Ciriaci, che ha permesso di ricostruire proprio la morte in circostanze mai chiarite di Della Malva, al centro di una relazione sfociata in matrimonio con la brasiliana conosciuta nell’ambito di progetti sociali a favore del reinserimento sociale nelle carceri.

Due vicende che viaggiano in parallelo: lunedì, intanto, si torna in aula nell'ambito del processo per l'omicidio Ravasio

Una vicenda che viaggia e continua a viaggiare in parallelo rispetto al processo, che ha preso avvio nei giorni scorsi davanti alla Corte d'Assise, riguardante le indagini dell’incidente provocato ad agosto del 2024 da uno degli otto figli di Adilma, Igor Benedito, nell’ambito di un piano da lei orchestrato per eliminare l’uomo e incassarne l’eredità da dividere coi complici. Lunedì 24 febbraio, intanto, riprenderà il processo Ravasio stesso.