Omicidio Ravasio, chiesto il rinvio a giudizio per Adilma e i suoi complici
A poco più di 3 mesi di indagini, che hanno visto lavorare incessantemente i carabinieri di Legnano e la polizia giudiziaria della Procura di Busto Arsizio, è arrivato il verdetto lampo
Sarà subito dibattimento per la mantide di Parabiago e i suoi complici. A stabilirlo è stato il pubblico ministro Ciro Caramore che ha chiesto il rinvio a giudizio per Adilma Pereira Carneiro e le altre sette persone coinvolte nell'omicidio del compagno Fabio Ravasio, ucciso dalla Opel nera lungo la provinciale 149 lo scorso 9 agosto.
Omicidio Ravasio, chiesto il rinvio a giudizio per Adilma e i suoi complici
Il piano omicida sarebbe stato ordito dalla donna dalle origini brasiliane con il coinvolgimento del figlio Igor Benedito, il genero Fabio Lavezzo, il marito Marcello Trifone, l’amante Massimo Ferretti, l’amico Mirko Piazza, il meccanico Fabio Oliva e il pusher marocchino Mohamed Dhabi. Ma a pesare nel giudizio del pm è stata soprattutto l’aggravante della premeditazione. Chi ha assecondato gli intenti della donna, che di fatto avrebbe voluto impossessarsi del cospicuo matrimonio dell'uomo, sarebbe stato a conoscenza del piano da svariati mesi. A poco più di 3 mesi di indagini, che hanno visto lavorare incessantemente i carabinieri di Legnano e la polizia giudiziaria della Procura di Busto Arsizio, è arrivato il verdetto lampo.
La Procura ha dunque chiesto il giudizio immediato per coloro che hanno preso parte all'omicidio. Adilma e la banda potrebbero già comparire davanti alla corte d'assise prima di Natale, anche se la data effettiva sarà decisa dal Tribunale.