LA DECISIONE

Omicidio Magagna, cade l'ipotesi della legittima difesa per la compagna Stella Boggio

Nei confronti di Stella Boggio resta l'accusa di omicidio volontario ma per il Riesame non deve tornare in carcere

Omicidio Magagna, cade l'ipotesi della legittima difesa per la compagna Stella Boggio
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La morte di Marco Magagna di Arese: cade l'ipotesi della legittima difesa per Stella Boggio, accusata di aver ucciso il 38enne. Quest'ultima resta accusata di omicidio volontario ma per il Riesame non deve tornare in carcere.

Cade l'ipotesi della legittima difesa

Non fu legittima difesa. Aggredire il suo compagno con una violenta coltellata al petto non era l’unica alternativa rimasta a Stella Boggio, nel momento del litigio costato la vita al compagno, il 38enne di Arese Marco Magagna.

Resta l'accusa di omicidio volontario

Per questo i giudici del tribunale del Riesame di Milano riportano la condotta tenuta dalla donna di 34 anni nella mansarda di via Tonale a Bovisio Masciago, tra il 6 e il 7 gennaio scorso, alla sua qualificazione originaria, ossia quella dell’omicidio volontario. Riconoscono però adeguata, in base alle esigenze cautelari, la misura degli arresti domiciliari stabilita dal gip dopo la convalida dell’arresto.

La 34enne resta in carcere

La donna, che secondo i giudici ha agito con "furia elevata", non torna in carcere ma vede cadere l'ipotesi della legittima difesa sostenuta dal suo difensore.

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