rito abbreviato

Omicidio dopo la lite al bar: condannato a 14 anni di reclusione

Sono state concesse le attenuanti generiche e lo sconto di pena per il ricorso al rito abbreviato

Omicidio dopo la lite al bar: condannato a 14 anni di reclusione
Pubblicato:

È stato condannato a 14 anni di reclusione Alvardo Agaraj, 23enne albanese che aveva ucciso a colpi di pistola il 45enne marocchino Abderrahimi Elkharmoudi, fuori da un bar di Cornaredo nella notte fra il 23 e 24 ottobre.

Omicidio fuori dal bar: 23enne condannato a 14 anni di reclusione

Il 23enne era accusato di omicidio volontario non aggravato. Sono state concesse le attenuanti generiche e lo sconto di pena per il ricorso al rito abbreviato che, dopo la confessione dell’omicidio, ha portato in tempi brevi alla sentenza.

Era una serata come le altre in piazza Libertà quando davanti a uno dei bar, oggi chiuso, del centro cittadino scoppiò una lite. Secondo le ricostruzioni fatte dagli inquirenti attraverso testimonianze e i filmati delle telecamere e la confessione dell’imputato, protagonista del litigio fu il 45enne Elkharmoudi,. Quest’ultimo stava litigando con un uomo usando toni di voce molto alti. Intervenne una donna, cliente del bar, chiedendo di allontanarsi e abbassare la voce. Per tutta risposta il 45enne iniziò a insultare anche la donna. A quel punto, secondo la confessione, entra in scena Agaraj, fidanzato dalla donna.

Il quale dopo un primo scambio di insulti sul posto con il marocchino, tornò a casa propria, prese una pistola e tornò in piazza Libertà. Sempre secondo la sua versione, tornato in piazza sarebbe stato aggredito con un coltello da Elkarmoudi, uscito dal bar per cercare il confronto.

La tentata fuga e l'arresto

A quel punto ci furono i colpi di pistola: il 45enne fu colpito all’addome e al petto. Crollato a terra, ebbe la forza di rialzarsi, raggiungere la strada, salire sulla propria automobile e compiere alcune centinaia di metri prima di svenire. L’allarme venne dato dai residenti, che chiamarono i soccorsi dopo aver visto l’automobile ancora accesa ferma in mezzo alla rotonda tra via Varese e via Repubblica. All’interno del veicolo soccorritori e carabinieri trovarono il 45enne, esanime, che sarebbe poi morto poco dopo all’ospedale San Carlo.

Nel frattempo Agaraj e la fidanzata fuggirono insieme: per far perdere le proprie tracce raggiunsero in automobile il Belgio. Due giorni dopo hanno fatto rientro a Cornaredo.

Seguici sui nostri canali