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Omicidio Arese: l'assassino nega di aver utilizzato un coltello per colpire la moglie

Silvia Susana Villegas Guzman, una donna di 48 anni, è stata uccisa per opera del marito Jaime Moises Rodriguez Diaz

Omicidio Arese: l'assassino nega di aver utilizzato un coltello per colpire la moglie
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Omicidio ad Arese: Jaime Moises Rodriguez Diaz, 41enne originario del Messico, sostiene di non aver utilizzato un coltello per uccidere la moglie, Silvia Susana Villegas Guzman. Il femminicidio avvenuto per mano dell'ingegnere, in Italia con la famiglia da inizio 2021, è avvenuto nella notte tra venerdì 18 e sabagto 19 giugno.

Omicidio Arese: l'uomo dice di non aver utilizzato un coltello per colpire la moglie

Jaime Moises Rodriguez Diaz, 41enne originario del Messico, arrestato con le accuse di aver ucciso nella notte tra venerdì e sabato la moglie connazionale di 48 anni e poi del tentato omicidio del figlio 18enne, ha risposto oggi alle domande del gip Angela Minerva dicendo di non aver utilizzato un coltello per colpire la moglie. Il pm Giovanni Tarzia ha chiesto per l'uomo, difeso dall'avvocato Iacopo Viola, la custodia cautelare in carcere. Nelle prossime ore è attesa la decisione del gip.

Accertamenti sullo strangolamento

Stando a quanto ricostruito dai militari Rodriguez Diaz avrebbe poi anche cercato di assassinare il suo primogenito di 18 anni con cui discuteva e si scontrava. Il ragazzo, ancora nel dormiveglia, si sarebbe trovato il padre seduto vicino che chiedeva di parlare con lui e al suo rifiuto l'uomo avrebbe preso una cintura di nylon per strangolarlo. «Ho ucciso tua madre e ora tocca a te», ha detto al 18enne, che fortunatamente è riuscito a opporre resistenza e a salvarsi. Sul ragazzo il pm ha incaricato un consulente per svolgere degli esami per accertare se lo strangolamento sia avvenuto.

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