Nuova viabilità a Pregnana, lavori sospesi
Il cantiere è fermo. Settimane prima della ripartenza dei lavori.
Le speranze di vedere conclusa prima dell’estate la viabilità alternativa fra Rho e Pregnana dopo l’abbattimento del ponte è ufficialmente svanita.
Lavori sospesi
Il 3 giugno, data ultima per la ripresa dei lavori dopo lo stop causa emergenza coronavirus, il cantiere pregnanese è rimasto vuoto. Nessun operaio all’opera per concludere l’ultima parte dei lavori, quella che avrebbe permesso di collegare il centro di Pregnana con la provinciale liberando così almeno in parte via Europa dal traffico di questi mesi. Nel pomeriggio del 3, il sindaco Angelo Bosani e il direttore dei lavori si sono recati sul cantiere per appurare la mancata ripresa dei lavori e dare così atto, a malincuore, alla risoluzione del contratto. Un’azione gravosa soprattutto perché giunta a pochi passi dal traguardo: aperta la rotatoria sulla provinciale, mancava soltanto il collegamento con l’area industriale di Pregnana, la parte più importante però nell’economia della viabilità pregnanese.
95% dell'opera completata
«Fa rabbia perché il grosso dei lavori è concluso, e speravamo nelle prossime settimane di riuscire a veder conclusa l’opera. I segnali che arrivavano dalle comunicazioni telefoniche con l’impresa appaltatrice andavano in questa direzione sino a pochi giorni fa, ma poi sono inspiegabilmente cambiati. Ora faremo il possibile per affidare nel più breve tempo possibile a un’altra impresa la conclusione dell’opera, ma, ovviamente, ci vorrà del tempo. La speranza è di riprendere i lavori prima dell’estate ed avere la strada percorribile entro Ferragosto, ma non dipenderà solo da noi» ha spiegato a Settegiorni il sindaco Angelo Bosani.
L’amministrazione comunale potrà scorrere la graduatoria della gara per l’appalto dei lavori svolta nel 2018 e affidare la parte dei lavori mancanti (del valore di circa 130mila euro) alle imprese che vi avevano partecipato. In caso nessuna di queste accetti, si passerà all’affido diretto. In ogni caso, una ripresa dei lavori prima di luglio è praticamente impossibile.
Cantiere fermo
Il primo cittadino ha redatto un dettagliato comunicato per ricostruire quanto accaduto: «Le opere della nuova strada di collegamento tra Viale Lombardia e la SP172 sono complete al 95%, come tutti avete potuto constatare e come si può desumere dallo Stato di Avanzamento dei Lavori datato marzo 2020. Il cantiere è rimasto chiuso da marzo sino a maggio a causa dell’emergenza sanitaria Covid19. Durante il periodo di sospensione dei lavori l’impresa appaltatrice (Brunelli Placido Franco di Verona) ha avuto dei problemi societari e si trova ora in una situazione di concordato preventivo, sotto la tutela di un commissario nominato dal Tribunale di Verona. All’inizio di maggio il Comune, l’impresa appaltatrice, il commissario e l’impresa subappaltatrice (Toro Costruzioni di Lainate) hanno lavorato a un accordo che consentisse a quest’ultima di terminare l’opera. Sulla base di tale accordo, condiviso tra le parti, i lavori sarebbero dovuti riprendere mercoledì 3 giugno, per terminare in circa 3 settimane, come da diffida inviata dal Comune nei giorni scorsi. Il 1 giugno, in maniera del tutto incomprensibile, l’impresa Brunelli ha fatto sapere di non essere più interessata all’accordo, bloccando di fatto l’attività di Toro Costruzioni che invece – ci preme sottolinearlo – aveva offerto la massima disponibilità e la più ampia collaborazione per portare a termine l’opera. Preso atto della mancata ripresa dei lavori il Comune ha disposto la risoluzione del contratto con l’impresa Brunelli, riservandosi la possibilità di richiedere i risarcimenti che la Legge prevede. Allo stato attuale delle cose il Comune procederà nel più breve tempo possibile ad affidare ad una nuova impresa la realizzazione delle opere residue, con l’obiettivo di far ripartire il cantiere nel giro di alcune settimane e concludere l’opera entro l’estate. Siamo estremamente contrariati da quanto è accaduto, in particolare dall’atteggiamento tenuto da parte dell’impresa appaltatrice; siamo soprattutto dispiaciuti nei confronti della popolazione per non poter completare l’opera a giugno, pur essendo “ad un passo” dalla sua conclusione. Lavoreremo con il massimo impegno per riattivare il cantiere in breve tempo e vi terremo come sempre aggiornati».