Novate rischia di perdere la sua "Torre Sentinella"

Novate rischia di perdere la sua "Torre Sentinella"
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Una delle torri dell'acquedotto potrebbe essere presto abbattuta

L'abbattimento sarebbe previsto per il mese di aprile

Voci indiscrete girano sulla «fine di un’epoca» che investirebbe nel futuro prossimo Novate: l’abbattimento previsto per aprile, con una «esplosione controllata», di una storica torre-sentinella che si erge in via Beltrami dagli anni del boom economico. Si tratta in effetti di una torre-acquedotto di una delle tante fabbriche della zona: all’epoca centri nevralgici della società, oggi edifici dismessi e inutilizzati, che, comunque, rievocano per molti il ricordo di una vita passata e totalmente diversa.

Per molti la torre rappresenta il ricordo della vita in fabbrica

Sebbene con queste premesse sia facile immaginare che non si tratterebbe di una «rimozione» accettata senza dissapori, si tratta evidentemente della volontà di riqualificare la struttura, espressa dagli attuali proprietari della fabbrica probabilmente perché c’è la possibilità di venderla e renderla di nuovo produttiva. Inoltre, il progetto era già enunciato nel Piano di Governo del Territorio promulgato nel 2012 e poi aggiornato nel 2013, cioè quello attualmente in vigore: nel piano di riqualificazione è compreso, oltre a delle bonifiche che sono state in parte già realizzate, l’abbattimento della famigerata torre.

Il sindaco: "Per ora la torre non rischia l'abbattimento"

Il permesso è arrivato dall’Ufficio Tecnico della città, ma l’Amministrazione Comunale, dalla sua, chiarisce che è un intervento di cui si occuperanno i proprietari stessi, e in ogni caso smentisce i rumors che lo danno per «imminente»: «Probabilmente non è stata avviata nemmeno l’istruttoria, e non c’è nessuna data precisa, si tratta di un intervento ancora in programmazione. Che io sappia, oltretutto, hanno ancora tre anni per prendere una decisione e nel frattempo potrebbero scegliere di puntare sulla conclusione delle bonifiche», commenta il sindaco Daniela Maldini. Quindi, per ora, la torre-acquedotto di una delle tante fabbriche della zona non rischierebbe l’abbattimento.

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