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'Ndrangheta, sequestrati beni per oltre un milione. Anche un bar di Garbagnate VIDEO

Indagini della Divisione Anticrimine della Questura di Milano con due importanti sequestri patrimoniali a carico di Bartolo Bruzzaniti

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'Ndrangheta, la Divisione Anticrimine della Questura di Milano ha eseguito nel giro di poche settimane due importanti sequestri patrimoniali a carico di Bartolo Bruzzaniti, noto esponente della cosca Morabito-Palamara-Bruzzaniti. C'era anche un bar di Garbagnate Milanese.

'Ndrangheta, c'è anche un bar di Garbagnate

Ha toccato anche Garbagnate Milanese l'operazione condotta dalla Divisione Anticrimine della Questura di Milano che ha portato, nel giro di poche settimane, a due importanti sequestri patrimoniali a carico di Bartolo Bruzzaniti, noto esponente della cosca Morabito-Palamara-Bruzzaniti. Con indagini patrimoniali della Polizia di Stato sono sequestrati beni per oltre un 1.300.000 euro al noto esponente della criminalità organizzata.
Bruzzaniti, 44 enne di Locri (Reggio Calabria), come ricordano gli inquirenti, ha iniziato a delinquere fin da giovanissimo (la sua prima denuncia risale al 1991 quando appena 15enne fu coinvolto in una sparatoria), fino ad affermarsi come referente sul territorio milanese per l’importazione e lo smistamento di grandi quantità di cocaina dalla Calabria.
Già nel mese di ottobre 2019, le indagini patrimoniali svolte dai poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura avevano notato che c'era qualcosa di sospetto tra i suoi redditi e il suo tenore di vita: e così il Tribunale di Reggio Calabria aveva emesso un decreto di sequestro di beni per un valore di circa 3 milioni di euro (6 immobili, 3 società ed un autoveicolo, nonché diversi rapporti di conto corrente bancario).
Le indagini sono si sono fermate e sono arrivate a individuare ulteriori beni del valore di oltre un milione di euro, i cui sequestri, avviati il 28 maggio scorso, si sono conclusi  giovedì 11 giugno. In un primo momento, sono state acquisite due imprese di costruzione con relativo patrimonio aziendale, tra cui un veicolo commerciale, ed un bar a Garbagnate Milanese.

Gli investigatori, inoltre, hanno notato che Bruzzaniti aveva tentato di occultare parte del patrimonio aziendale di una delle due imprese, cedendolo ad un’altra società a lui stesso riconducibile.

La conclusione dell’operazione è avvenuta nella giornata di giovedì 11 giugno 2020 con l’apprensione della terza società, con relativo patrimonio per un valore di circa 300mila euro.

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