Ndrangheta a Rho la Polizia di Stato sequestra 4 immobili e conti a un 49enne
Riconducibili alla famiglia di Cristian Bandiera della omonima locale di 'ndrangheta di Rho
La Polizia ha sequestrato tre appartamenti un capannone e le relative pertinenze, spazi situati nel Comune di Lainate riconducibili alla famiglia di Cristian Bandiera della omonima locale di 'ndrangheta di Rho.
A novembre furono arrestate 49 persone
Lo scorso mese di novembre, nel corso dell'operazione denominata "Vico Raudo" che inflisse un duro colpo alla Locale di 'ndrangheta di Rho svolta dai poliziotti della Squadra Mobile milanese sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia, furono arrestate 49 persone accusate di reati associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti, estorsione, minacce, violenza privata, incendio, detenzione e porto illegale di armi aggravati dal metodo e dalla finalità mafiosa nonché per il reato di intestazione fittizia di beni
Redditi troppo bassi per l'acquisto degli immobili sequestrati
Dalle indagini è emerso che la discontinuità dei redditi familiari e la loro entità, inferiore al reddito minimo di sussistenza, con mancanza di risorse economiche lecite, risultano sproporzionati rispetto all’acquisto del compendio immobiliare oggetto del sequestro Tale compendio, costituito da tre appartamenti un capannone e le relative pertinenze, risulta intestato a prestanome, ma è riconducibile al soggetto per come chiaramente emerge dalle attività tecniche svolte nell’ambito delle indagini svolte. Questi, infatti, non solo ha acquistato, per una somma ben inferiore al valore, gli immobili intestati, ma ha si adoperava per disporre in merito alla ristrutturazione, per esigere i canoni di locazione per il tramite di persone di fiducia, progettando anche la trasformazione dei locali per adibirli ad un B&B.
Quattro immobili sequestrati nel comune di Lainate
Oltre ai quattro immobili siti nel comune di Lainate, sono anche stati sequestrati i saldi attivi dei rapporti in essere riferibili all’indagato ed ai suoi prestanome.