Morti sul lavoro maglia nera in Lombardia

Da gennaio ad aprile 2018 sono 35 le vittime rilevate in occasione di lavoro. Una media di 9 morti al mese, 2 alla settimana.

Morti sul lavoro maglia nera in Lombardia
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Drammatico inizio anno per quanto riguarda le morti sul lavoro con la Lombardia ai primi posti a livello nazionale.

Morti sul lavoro maglia nera per la Lombardia

Secondo i dati Inail da gennaio ad aprile 2018 sono 35 le vittime, tra i quaranta e i cinquant’anni, rilevate in occasione di lavoro per una media di 9 morti al mese, 2 alla settimana. E’ proprio il capoluogo a possedere i dati peggiori, con 12 infortuni mortali, seguito da Brescia (8 decessi), Mantova (6 decessi) e Bergamo (3 decessi). Cinque le donne che hanno perso la vita: dato pari quasi ad un terzo della mortalità femminile in Italia. Quasi 20 infortuni mortali su 100 in Italia vengono registrati in Lombardia (il 18,4 per cento dei casi).

Numeri questi che la scorsa settimana avrebbero potuto addirittura alzarsi a seguito dei gravi incidenti avvenuti a Mariano Comense, Appiano Gentile e Lonate Ceppino. Fortunatamente però le persone coinvolte sono rimaste solo ferite.

Le parole del Presidente dell’Osservatorio Vega

“Dopo un decremento registrato lo scorso anno rispetto al 2016, nel 2018, la Lombardia si trova a fare i conti con una tragica risalita pari a 13 infortuni mortali in più rispetto al 2017. Sono numeri che recano in sé tragedie familiari immani”. Queste le parole del Presidente dell’Osservatorio Vega, Mauro Rossato. “I dati continuano a raccontare una quotidianità lavorativa terribile. Elaborazioni di statistiche di cui ci occupiamo da anni e che non fanno emergere alcun cambiamento positivo. Un’emergenza dovuta, e non ci stancheremo mai di dirlo, alle profonde lacune nell’ambito della formazione così come all’insufficiente controllo da parte degli organi di vigilanza sul fronte della sicurezza aziendale”.

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