Morti in corsia a Saronno, le parole della figlia di una delle pazienti morte
Dalle 16 è attesa la decisione del giudice per il rinvio a giudizio di Cazzaniga in merito all’accusa di aver volontariamente causato il decesso di nove pazienti in corsia.
Parla Patrizia Peron, la figlia di una delle pazienti morte in corsia a Saronno.
Patrizia Pero, figlia di una delle pazienti morte
Patrizia Peron, figlia di Luigia Lattuada, una delle pazienti morte in corsia all’ospedale di Saronno, del cui omicidio tramite somministrazione di farmaci anestetici in sovradosaggio è accusato l’ex viceprimario Leonardo Cazzaniga, parla fuori dall’aula di Tribunale a Busto Arsizio. Dalle 16 è attesa la decisione del giudice per il suo rinvio a giudizio in merito all’accusa di aver volontariamente causato il decesso di nove pazienti in corsia.
Le parole di Patrizia Peron
“Mi aspetto la verità, che questi soggetti paghino il diritto di vivere di tutti noi, lo devo a mia madre e alla lotta che tutta la nostra famiglia sta affrontando. Mia madre è entrata in pronto soccorso un venerdì sera per una crisi respiratoria e poi tutti sapete cosa è successo. La mia giustizia è che questi signori tolgano il camice bianco che non è loro diritto indossare. Voglio che la sanità sia la sanità italiana che abbiamo, ma se viene sporcata da questi soggetti. Mi aspetto giustizia su tutti, perché chi sapeva non ha fatto nulla”