Mortale sulla a14: "Dovevo esserci anch'io sul furgone con la mia Betty e i cani"
Nell'incidente morto anche Federico Tonin di Arconate
Intervista al marito della volontaria morta in un incidente stradale sull'autostrada A14 tra Pesaro e Cattolica
Ci siamo sentiti a mezzanotte mi ha detto che andava tutto bene
«L’ultima volta ci siamo sentiti poco dopo la mezzanotte, mi ha detto che tutto andava bene e che ci saremmo visti nel pomeriggio di domenica. E invece...» Accarezza i suoi amati cani nel cortile della casa di via Missori, Roberto Xalle il marito di Elisabetta Barbieri la volontaria animalista morta nell’incidente stradale avvenuto nelle prime ore della mattinata di domenica tra Pesaro e Cattolica mentre trasportava insieme ad altri due volontari, cani e gatti da adottare per una staffetta dell'Ente Nazionale Protezione Animali.
Dovevo esserci anch'io sul pulmino
"Come sempre dovevo esserci anch’io sul pulmino che faceva rientro a casa dopo aver preso cani e gatti in Puglia, questa volta però sono rimasto a casa, un problema al ginocchio che si gonfia quando sto troppo alla guida. Appena saputo la notizia mi sono precipitato a Pesaro ma purtroppo non mi hanno permesso di vedere il corpo di Betty - racconta Roberto".
Andavamo tutte le settimane nei canili del Sud Italia
"Al Sud andavamo tutte le settimane, recuperavamo i cani e i gatti abbandonati per portali nelle famiglie del milanese che avevano fatto l’adozione. Circa 50-60 cani la settimana - racconta Roberto - Tutto questo rispettando sempre le regole imposte dall’Asl» Regole e sicurezza per i volontari e per gli animali, queste le direttive di Betty che viaggiava sempre, anche nell’occasione dell’ultimo viaggio fatale è stato così, con due autisti. «Non si poteva fare altrimenti, viaggi lunghi da fare in due giorni e alla guida c’era sempre chi aveva riposato".
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