Microcriminalità e droga: città passata al setaccio, controllate 116 persone
Gli agenti del Commissariato di Legnano, dagli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia, si sono concentrati sulle aree più "calde".
Servizio straordinario di prevenzione e controllo del territorio da parte della Polizia di Stato di Legnano dal pomeriggio di venerdì 26 fino all'1 della notte di sabato 27 gennaio.
Servizio straordinario della Polizia contro microcriminalità e droga
Gli uomini del vicequestore Ilenia Romano, supportati nella fascia pomeridiana dagli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia, hanno pattugliato le aree della città più "calde" dal punto di vista della microcriminalità e del consumo di sostanze stupefacenti. I poliziotti, integrati sulla fascia serale dal personale della Polizia Amministrativa del Commissariato, hanno setacciato l'area commerciale Cantoni, la stazione ferroviaria e l'Oltrestazione, piazza Don Sturzo, piazza Mocchetti, via Pontida, monitorando le zone che di recente sono state oggetto di segnalazioni da parte di cittadini e comitati di ascolto.
Gli agenti hanno controllato 116 persone e dieci esercizi commerciali
Complessivamente sono state controllate 116 persone tra italiani e stranieri, di cui 41 risultati positivi; sono stati controllati dieci esercizi pubblici, di cui cinque sottoposti a controlli amministrativi, tre dei quali soggetti a ulteriori accertamenti per rilevate violazioni amministrative, attività commerciali site in largo Tosi, piazza Butti, piazza del Popolo, via 29 Maggio, via 20 Settembre, via Pontida, via Cristoforo Colombo, via Novara, via Pietro Micca.
I poliziotti hanno segnalato un tunisino al prefetto per uso personale di stupefacenti, sequestrando 1,28 grammi di hashish.
Nell'area Cantoni sono stati trovati tre stranieri irregolari
In particolare all'interno dell'area commerciale Cantoni, nelle immediate adiacenze dell'Esselunga, gli agenti, insospettiti dalla presenza di un gruppo di persone che tentavano di eludere i controlli, accompagnavano poi in Commissariato tre stranieri sprovvisti di documenti e senza fissa dimora che, all'esito dei rilievi fotodattiloscopici, risultavano essere tunisini di una fascia di età tra i 22 e i 24 anni, irregolari, con precedenti. Due di essi, già gravati da provvedimenti di espulsione, sono stati indagati in stato di libertà per inottemperanza all'ordine del questore e sono stati accompagnati in Questura a Milano per la successiva trattazione da parte dell'Ufficio Immigrazione.