"Ci manda l'Ats per controlli dopo il vaccino": ma sono ladri
I due chiedono di entrare in casa dicendo di essere incaricati di fare controlli: in realtà cercano oro, soldi e preziosi da rubare
"Ci manda l'Ats per controlli dopo il vaccino": è questo il nuovo modo dei malviventi per cercare di entrare nelle case e rubare spacciandosi per medico e Carabiniere.
"Ci manda l'Ats per controlli dopo il vaccino": ma sono ladri
Hanno provato a colpire a Cantalupo, frazione di Cerro Maggiore, ma segnalazioni arrivano un po' da tutta la zona. Si tratta di una donna e di un uomo: lei dice di essere un medico, lui un maresciallo dei Carabinieri. Hanno un tesserino (falso) e dicono di essere mandati dall'Ats per effettuare delle visite alle persone che si sono sottoposte al vaccino per vedere se avessero effetti collaterali e per provvedere a una "sanificazione".
Chiedono quindi di entrare, "se non lo fate rischiate una denuncia" dicono alle loro vittime. A Cantalupo sono riusciti a entrare in casa di marito e moglie (lui 90enne, che infatti il vaccino lo aveva appena fatto - forse seguono le persone di ritorno dal centro vaccinale? - lei 82). La donna ha iniziato a visitare l'uomo (facendogli togliere la maglietta e chiedendo spiegazioni per macchie o ferite che aveva sul corpo), intanto il finto militare ha chiesto alla moglie di fargli fare un giro della casa. Ha fatto aprire mobiletti, guardato ovunque. La padrona di casa aveva iniziato a sospettare qualcosa, ma aveva molta paura. Poi il finto maresciallo ha chiesto dove fosse l'oro ("lo metta in frigo perchè può contaminarsi"), ha notato la cornice di un quadretto ("metta anche questa nel frigo") e dove fossero i soldi ("Sì perchè hanno la filigrana e può contaminarsi"). Al che la padrona di casa ha detto che avrebbe telefonato al fratello. "Non lo faccia signora, se usa il telefono può scoppiare la casa" la risposta del finto Carabiniere; "Se salto in aria io, salta in aria anche lei" ha ribattuto l'anziana. Così i due ladri, visto che il loro colpo era sfumato, se ne sono andati. Ad attenderli fuori, molto probabilmente, l'auto con un complice (col quale il finto militare pare parlasse con una radiolina).
L'appello del Comune