Maxi retata anti-droga: il business si estendeva a Bollatese e Rhodense

Maxi retata anti-droga: il business si estendeva a Bollatese e Rhodense
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Maxi retata nel Parco delle Groane. I carabinieri di Desio hanno smantellato una rete di spaccio in carcere, con un’ordinanza firmata dal Gip del Tribunale di Monza, sono finiti 14 spacciatori: sette marocchini, quattro tunisini, due italiani, un albanese tra i 23 e i 51 anni, con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina. Fiumi di polvere bianca oltre ad eroina, anfetamina, hashish, marijuana e droghe sintetiche. I pusher erano organizzati in tre gruppi: il primo, era gestito da un marocchino di 51 anni, regolare e incensurato. Gestiva all’ingrosso partite di cocaina e di eroina, gestendo una rete di piccoli pusher, che vendevano la droga di fronte a un bar di Bovisio Masciago. Il secondo, era invece diretto da un 34enne marocchino, che distribuiva droga al dettaglio e faceva base Bovisio Masciago. Infine, il terzo aveva la sua base in un appartamento a Varedo e in un secondo alloggio a Paderno Dugnano, e smerciava droga anche nel Parco delle Groane. La rete sie stendeva alla Brianza ma anche a Paderno Dugnano, Novate Milanese, Bollate, Rho. Tra le piazze di spaccio c’era anche il Parco delle Groane. I carabinieri hanno segnalato come assuntori di droga 130 persone. Nell’operazione sono state filmate 300 comrpavendite di droga, nell’ambito di un business da record.


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