Maxi blitz contro narcos e spacciatori: 37 arresti
20 italiani e 17 stranieri, 27 dei quali verranno portati in carcere e 10 sottoposti agli arresti domiciliari.
Nelle prime ore di questa mattinata, lunedì 12 aprile, i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano, nelle provincie di Milano, Alessandria, Bergamo, Genova, Monza, Padova, Pavia, Roma, Varese, Vibo Valentia e Vicenza, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale meneghino su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia (procuratore aggiunto Alessandra Dolci e sostituto procuratore Gianluca Prisco), a carico di 37 soggetti (20 italiani e 17 stranieri, 27 dei quali verranno portati in carcere e 10 sottoposti agli arresti domiciliari), ritenuti responsabili a vario titolo di associazione finalizzata alla produzione, al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, con le aggravanti della transnazionalità e della disponibilità di armi.
Maxi blitz contro narcos e spacciatori: 37 arresti
L’operazione“Arhat”, scaturisce da un’indagine avviata nell’agosto del 2018 dai militari della Compagnia Carabinieri di Milano Duomo a seguito dall’arresto in flagranza di un cittadino italiano, trovato in possesso di 3,5 chili di sostanza stupefacente tra cocaina, hashish e marijuana.
Le indagini hanno consentito l’individuazione di svariati gruppi criminali, tutti operanti nel capoluogo lombardo anche se con ramificazioni in altre aree del Paese, attivi nel traffico e nello spaccio di stupefacenti. Uno di questi gruppi è stato accertato essere composto da soggetti italiani (alcuni di origine calabrese), due dei quali sono risultati mantenere saldi rapporti con vertici ed emissari della ‘ndrangheta reggina. I restanti gruppi sono riconducibili a nuclei di origine eritrea e sudamericana, nonché ad alcune cellule, di varia nazionalità o etnia, tra loro indipendenti, che hanno tuttavia evidenziato una spiccata operatività transnazionale.